Letta si è dimesso, al via le consultazioni Renzi non sarà nella delegazione Pd
Dimissioni, Letta da Napolitano
Una staffetta che era nell’aria ormai da giorni è stata ufficialmente sancita ieri dalla direzione nazionale del Partito Democratico: “grazie Enrico, adesso tocca a Renzi”, il messaggio indirizzato a Letta che pone il sindaco di Firenze come sostituto a Palazzo Chigi. Il segretario dei democratici sfida i maligni che lo vogliono già in difficoltà ed afferma: “l’obiettivo è il 2018 con riforme elettorali, costituzionali e il tentativo di cambiare le regole”.
L’annuncio delle dimissioni di Letta fa il giro del mondo: il quotidiano Le Monde, sezione internazionale, intitola come “Matteo Renzi abbia ottenuto le dimissioni del Presidente Enrico Letta”. El Pais Internacional apre con titolo: “Matteo Renzi, il colpo dell’ambizione”. El Mundo, quotidiano spagnolo, scrive: “le dimissioni di Letta e l’eterna transizione italiana”.
Letta lascia, comunque, con toni dimessi. Senza polemiche, in totale discrezione. Come del resto si confà alla sua figura di politico. Dopo aver terminato il cdm, un mini brindisi coi suoi collaboratori, poi il premier uscente ha partecipato al vertice del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ndr) e ad un summit sui marò. Quindi al Colle per il colloquio con Napolitano. E da domani un ‘semplice’ ritorno negli scranni di Montecitorio, ma da una posizione diversa: stavolta sarà lui a guardare la squadra governativa e non più viceversa quando la presiedeva ed osservava i parlamentari.
Letta “Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato” – Letta sceglie ancora una volta Twitter. E tramite il social network ringrazia “tutti quelli che mi hanno aiutato”.
Al #Quirinale a rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato.Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato.”Ogni giorno come se fosse l’ultimo”
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 14 Febbraio 2014
Letta ha rassegnato “dimissioni irrevocabili”. Napolitano auspica una “rapida soluzione della crisi”. Le consultazioni sono iniziate oggi alle 17 con il presidente del Senato, Pietro Grasso (che non ha rilasciato dichiarazioni) e alle 17.45 con la presidente della Camera, Laura Boldrini, e si concluderanno nella giornata di domani. Il Movimento 5 Stelle ha già annunciato che non sarà presente alle consultazioni così come la Lega Nord.
Le consultazioni di sabato – Le consultazioni ripartiranno sabato. Per il Pd, saranno presenti i capigruppo del Senato, Luigi Zanda, e della Camera, Roberto Speranza e non il segretario Matteo Renzi. Farà parte invece della delegazione di Forza Italia il leader Silvio Berlusconi.nonostante la condanna penale.
Il calendario completo delle consultazioni di domani:
10 – Südtiroler volkspartei (Alfreider)
10.20 – Minoranza linguistica (laniéce, Marguerettaz)
10.40 – Centro Democratico (Formisano, Tabacci)
11.00 – Alleanza per l’Italia (Bruno)
11.20 – Psi-Pli (Di Lello, Nencini)
11.40 – Fratelli d’Italia (Meloni)
12.00 – Gal (Ferrara)
12.20 – Per le autonomie (Fravezzi, Berger)
16.00 – Nuovo Centrodestra (Sacconi, Costa, Schifani, Alfano)
16.30 – Per l’Italia (Romano, Dellai, Cesa)
17.00 – Lega Nord (Bitonci e Giorgetti)
17.30 – Scelta Civica (Susta, Romano)
18.00 – Sel (Migliore)
18.30 – Forza Italia (Romani, Brunetta, Berlusconi)
19.15 – Partito Democratico (Zanda, Speranza)
Berlusconi “Stimo Renzi” – Il Cavaliere dalla Sardegna, ha prima ricordato , di essere al momento l’ultimo premier eletto dal popolo e poi è tornato ad attaccare il capo dello Stato: “Ho avuto da più parti notizie di un vertice tra la più alta carica dello Stato, i vertici dell’Anm e del Partito democratico. Si sono detti, sconsolati: se non facciamo qualcosa di serio e questo qui non ce lo togliamo dai piedi rivince anche le prossime elezioni. E allora è iniziata una strategia di distruzione messa in atto in mille modi”. Poi però ha aperto ad un futuro governo Renzi: “Stimo Renzi è intelligente e non è di scuola comunista”.
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Daniele Errera