Sondaggio Ipsos per Ballarò: ampia maggioranza di scettici o critici per l’operazione che ha portato Renzi al governo
Presentato come di consueto durante la puntata di Ballarò, anticipata in via straordinaria alla domenica sera, il sondaggio IPSOS che accanto alle intenzioni di voto, è stato questa settimana dedicato – come naturale – alla crisi di governo aperta dopo la Direzione PD di giovedì scorso e che porterà alla formazione di un esecutivo guidato da Matteo Renzi.
I risultati del sondaggio mostrano come per la maggioranza (52%) degli intervistati l’azione di Letta al governo poteva considerarsi ormai bloccata e era giusto cambiare, mentre soltanto per il 38% Letta stava lavorando bene. Allo stesso tempo però i giudizi sulla scelta del PD di sostituire Letta con Renzi sono positivi soltanto per il 31%, mentre i circa due terzi scettici o fortemente critici di fronte alla scelta si dividono fra coloro che la ritengono inutile, andando incontro Renzi alle stesse difficoltà di Letta (26%), sbagliata per il rischio di bruciarsi del segretario PD (23%) o assurda per il fatto che il partito abbia sfiduciato un proprio esponente (15%).
Per due attori politici come Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, la nomina di Renzi a Palazzo Chigi viene considerata dalla maggioranza rispettivamente un’occasione per rafforzare la propria leadership per quanto riguarda l’ex Cavaliere (53% degli intervistati) e un’altra occasione persa per incidere nel Paese per il leader del Movimento 5 Stelle (62%). Sono inoltre circa un quarto coloro per i quali il Governo Renzi dovrebbe essere sostenuto da una maggioranza con Forza Italia, un altro quarto che invece pensa dovrebbe aprirsi al movimento “grillino”, così come la stessa misura ritiene che dovrebbe basarsi sulla stessa maggioranza con cui ha concluso il proprio percorso il Governo Letta.
A Renzi viene attribuita una “marcia in più” solo dal 36% dell’elettorato, mentre la maggioranza è più critica verso di lui, ritenendolo o come tanti altri (21%) o sopravvalutato (21%) o per il comportamento tenuto da quando è divenuto segretario PD, addirittura autoritario (13%). Per concludere, di fronte a quanto sta succedendo nel campo politico, gli indignati per quella che viene definita una “manovra di palazzo” (37%) superano i rassegnati (30%), mentre soltanto un elettore su otto si ritiene eccitato per l’apertura di una fase nuova.