E’ durato alcune ore il calvario di Vladimir Luxuria, ex deputato transessuale di Rifondazione Comunista, nelle carceri russe: l’unica colpa è stato sventolare una bandiera ‘rainbow’ con la scritta “gay è ok”. Dopo alcune ore è stata rilasciata.
La notizia, che ha prodotto molto scalpore, è stata diffusa da Imma Battaglia, presidente onorario del Gay Project: “Vladimir Luxuria è stata arrestata a Sochi dalla polizia russa”. Tempo dopo su twitter, l’ex vice segretario del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, da sempre vicino ai temi di genere, ha scritto della liberazione: “ho parlato con @vladiluxuria. L’hanno rilasciata e sta bene, grazie al cielo”.
A fargli eco è stato il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, che ha diffuso un sms inviato direttamente da Luxuria: “sono stata liberata e domani assisterò ai Giochi”.
Ma lo scontro si sta giocando, in queste ore, proprio sulle ore di detenzione nelle carceri. Le autorità diplomatiche a Sochi hanno affermato come “Vladimir Luxuria non ha subito intimidazioni né violenze da parte della polizia”, versione confermata da un funzionario del Ministero degli Esteri: “Luxuria ci ha riferito telefonicamente di essere stata trattata cordialmente e di non aver subito violenze o intimidazioni da parte della polizia”. Ma Imma Battaglia ha sottoposto alla stampa una differente versione: “l’atteggiamento degli agenti – nei confronti dell’ex deputata – è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo”. Poi chiede l’intervento della Ministra Bonino che, appena saputo dell’arresto, aveva attivato un’unità di crisi.
La presenza di Vladimir Luxuria derivava dal servizio che l’ex deputata, assieme alle Iene Pio D’Antini e Amedeo Grieco, stava realizzando sull’omosessualità in Russia e sulle conseguenziali leggi restrittive introdotte sotto la presidenza Putin.
Dopo l’arresto, non poche sono state le iniziative di solidarietà verso l’ex deputata Prc: da un sit-in organizzato per le ore 20:00 di lunedì 17 di fronte l’ambasciata russa, alle note di vicinanza. “Ribelle, libera, senza paura dei gendarmi della moralità di Stato. Grazie @vladiluxuria. #Sochi2014 #gay #Putin”, così il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, attraverso un cinguettio sul social network.
Daniele Errera