Roma, multe grazie a Twitter
Automobilisti indisciplinati fate attenzione: a Roma potreste essere multati anche grazie a una semplice fotografia postata su Twitter. Proprio così: da dicembre, sull’account della Polizia Municipale di Roma Capitale è possibile postare foto di macchine di doppia fila, sui marciapiedi, in divieto di sosta. L’idea è del comandante dei vigili urbani di Roma, Raffaele Clemente, che l’ha lanciata poco dopo il suo insediamento.
I dati ufficiali parlano di 588 multe staccate fino a oggi grazie a questo sistema, ma le ‘soffiate’ sono state tante tante di più: 3.686 segnalazioni. I vigili urbani ne hanno verificate 964 e in 588 casi sono scattate le multe. A farne le spese soprattutto macchine in doppia fila e in sosta vietata.
Le segnalazioni degli utenti stufi di fare i conti con l’indisciplina degli automobilisti arrivano dai quattro angoli della Capitale: Prati, Flaminio, Tiburtino, Laurentino, Tor Bella Monaca, San Giovanni, Monte Sacro, Ostiense. Molti romani non si lasciano scappare l’occasione di sfoderare lo smartphone, scattare una foto e postarla su Twitter per chiedere giustizia.
A volte i cittadini si fanno prendere la mano, segnalando situazioni che non sono di competenza della polizia municipale ma l’iniziativa piace, e questo nonostante le tante polemiche che avevano accompagnato il lancio dell’esperimento: dai dubbi sulla violazione della privacy a quelli sulla legittimità di sanzioni elevate in questo modo. Già settimane fa il comandante Clemente aveva spiegato che non sarebbero state usate le foto per individuare le targhe dei veicoli dei trasgressori, ma si sarebbe solo raccolta la segnalazione per intervenire nei metodi tradizionali.
Le sigle sindacali restano però contrarie, convinte che si tratti di una scorciatoia che evita di affrontare di petto il problema dell’insufficienza l’organico. Non solo: il sindacato Ospol denuncia che in città, rispetto al gennaio 2013, c’è stato un calo del 20 per cento nelle multe.
Clemente ha ripetuto spesso che il ricorso a Twitter rappresenta solo un ulteriore strumento a disposizione della polizia municipale, qualche “occhio in più sulle strade della città”. Ma potrebbe non finire qui. Come scrive Repubblica, sarebbe allo studio un’applicazione per smartphone che consentirebbe ai cittadini di inviare le segnalazioni direttamente al centrale operativa della polizia municipale.
Un tempo, prima di lasciare l’auto in doppia fila ci si guardava intorno, attenti a scorgere i vigili nelle vicinanze. Nell’era della tecnologia, non basta più. La foto della vostra auto parcheggiata dove non deve stare potrebbe già essere sulla pagina Twitter della polizia municipale.
Antonio Scafati