Serie A: la ventiquattresima giornata

Pubblicato il 18 Febbraio 2014 alle 12:23 Autore: Michele Palmiero
Serie A: la ventiquattresima giornata

La Serie A giunge alla sua ventiquattresima giornata forte della conferma del trio di testa e di una situazione sempre più intricata in zona salvezza. Juve, Roma e Napoli infatti si sbarazzano senza troppi problemi di Chievo, Sampdoria e Sassuolo e confermano di essere le squadre che più di tutte meritano l’accesso alla prossima Champions League.

I bianconeri, dopo la rimonta subita contro l’Hellas, dimostra di aver assimilato al meglio la sfuriata di Antonio Conte e si impone con un perentorio 3-1 sul Chievo Verona.
Il primo tempo, tutto di marca bianconera, si conclude sul 2 a 0 grazie alle reti di Asamoah e Marchisio. Ad inizio ripresa il clamoroso autogol di Cacères sembra resuscitare lo spettro della giornata precedente, ma il colpo di testa del solito Llorente scaccia le paure e permette alla Juve di arrivare a quota 63 punti.

In attesa di recuperare il match con il Parma la Roma continua a rincorrere affannosamente la capolista. Nel match dell’Olimpico, contro una Sampdoria in grande spolvero, Garcia si affida a Mattia Destro al posto di Totti e a Naingoolan per De Rossi. L’assenza dei due pilastri però non ferma la cavalcata giallorossa: la doppietta di Destro e la rete di Pjanic piegano la squadra di Mihajlovic interrompendone la striscia positiva di due vittorie.

A Reggio Emilia il Napoli, forte del successo sul Milan in campionato e della vittoria in semifinale di Coppa Italia contro la Roma, centra la terza gioia in 7 giorni grazie alle reti di Dzemaili e Insigne e si porta a 6 punti di vantaggio dall’inseguitrice Fiorentina.
I Viola infatti, impegnati in casa contro l’Inter, subiscono una pesante sconfitta condita dall’ormai immancabile polemica arbitrale. A decidere l’incontro ci pensa, dopo le reti di Palacio e Cuadrado, un sussulto di Mauro Icardi. La posizione irregolare del giovane attaccante scatena però la rabbia dei toscani, memori di aver già perso una volta la qualificazione in Champions a causa dei torti arbitrali.
Nell’anticipo del venerdì invece il Milan, nonostante 90 minuti per lunghi tratti soporiferi, conquistano i tre punti contro il Bologna grazie ad una magia di Balotelli, che con un missile dai 40 metri regala il successo a Seedorf e compagni.

Balotelli

Balotelli

 

I tentativi di rimonta in classifica dei rossoneri si scontrano con l’incredibile momento di forma che vivono Parma e Torino.
I ducali violano il fortino dell’Atalanta con un perentorio 4 a 0. Le reti di Molinaro, Cassano, Schelotto e l’autogol di Benalouane permettono a Donadoni di festeggiare un incredibile sesto posto in classifica.
Il Torino di Ventura però non ci sta a vedersi sottratto lo scettro di “Cenerentola del campionato” e nel posticipo del lunedì si rende protagonista di un’impresa non da poco: espugnare il campo dell’Hellas Verona. La rete iniziale di Toni sembrava indirizzare la partita in favore dei butei, ma Immobile, Cerci ed El Kaddouri spingono il Toro in settima posizione, a pari punti con gli stessi veronesi.


Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Non meno sorprese accadono in zona salvezza. Mentre Genoa e Udinese, dopo aver dato vita ad uno spettacolare 3 a 3, si accontentano di un punto a testa e si allontanano dalla “zona calda” dei bassifondi, Livorno e Catania centrano due successi fondamentali che cambiano completamente volto alla lotta retrocessione. Grazie alle vittorie su Cagliari e Lazio il Livorno può dirsi momentaneamente fuori dal podio delle retrocesse, mentre il Catania scavalca Sassuolo e Bologna piazzandosi alla terz’ultima posizione.

Questa Serie A, da qualunque posizione la si voglia guardare, ha ancora mille emozioni da regalare al proprio pubblico.