Il Presidente della Lombardia, Roberto Maroni, getta acqua sul fuoco in casa del centrodestra e si appella agli storici alleati della Lega, ovvero l’ex PdL, per l’unione delle forze in vista delle elezioni amministrative di questa primavera.
“Sono contrario alle liti”, afferma l’ex Segretario Federale della Lega, “Abbiamo alle porte le amministrative, in cui il centrodestra non può permettersi di andare diviso. Se andiamo divisi perdiamo dappertutto. In Lombardia ci sono 1000 comuni che vanno al voto, tra cui, alcuni, molto importanti come Pavia e Bergamo”. “Se il centrodestra si divide, consegniamo le amministrazioni al centrosinistra. Da uomo di centrodestra e da presidente della Regione, voglio scongiurare questa possibilita’”, conclude. In occasione dell’inaugurazione del Milan Club presso la sede della Regione Lombardia, il governatore ha aggiunto: “Faccio appello ai litiganti perché si mettano d’accordo, se serve mi metto a disposizione per mediare”, riferendosi ad Angelino Alfano e Silvio Berlusconi.
Sul futuro Governo Renzi, Maroni dice: “Ho detto a Matteo Salvini, in vista dell’incontro che avrà con il Presidente del Consiglio incaricato, che sono preoccupato per Expo 2015 e le infrastrutture. Se Salvini chiederà e otterrà che rimangano qui le tasse pagate potremmo anche votare a favore del governo, ma non penso sarà così”. Il giudizio che Maroni da su Renzi è senza mezzi termini: “Da Renzi per ora solo chiacchiere”.