Sondaggio Ipr per Piazzapulita: non più di un anno per il Governo Renzi
Il sondaggio Ipr presentato a Piazzapulita non è particolarmente di buon auspicio per il neonato Governo Renzi, che dopo aver formato la squadra di Governo entro la settimana si troverà ad affrontare i problemi che ha avuto Letta negli ultimi 10 mesi di Governo, tra cui l’esigua maggioranza parlamentare.
Renzi si è fissato però un obiettivo ambizioso, promettendo agli Italiani di portare a termine un’importante riforma ogni mese, a cominciare dalla legge elettorale entro fine Febbraio. Solo un Italiano su quattro è però convinto che Renzi possa riuscire nel suo intento, e i fiduciosi diminuiscono quando si guarda alle altre riforme promesse: il 19% pensa che si riuscirà a fare una riforma del lavoro entro Marzo, il 17% si aspetta cambiamenti nella PA ad Aprile ed il 22% crede in una riforma del fisco a Maggio. Il 41% degli intervistati pensa infatti che Renzi non riuscirà a superare lo stallo incontrato dal Governo Letta, perché andrà incontro ai suoi stessi problemi; in particolare tra le file di Forza Italia e del M5S oltre il 60% non ha fiducia nelle possibilità di cambiamento di Renzi, mentre nel PD il 56% si aspetta un esecutivo con una marcia in più.
Anche per quanto riguarda la durata del Governo, i più scettici sono gli elettori di Forza Italia e M5S che per il 60% circa si aspettano un crollo tra non più di un anno, anche se tra gli elettori del M5S (come tra quelli del PD) un intervistato su quattro pensa che si arriverà a fine legislatura. Nel PD invece il 36% pensa che potrà durare qualche anno (il 30% invece non si aspetta più di un anno di Governo) mentre tra l’elettorato generale è il 42% a non vedere futuro per il Governo Renzi oltre il 2015. Nei giorni in cui si tengono le consultazioni per la nascita di una maggioranza che sia il più ampia possibile, il 35% degli Italiani vorrebbe l’alleanza impossibile tra PD e M5S, seguita dal 20% che vorrebbe il PD insieme a Forza Italia, dal 19% PD-SEL e dal 5% PD-NCD. Tra gli elettori del PD vince però nettamente l’alleanza con SEL (43%), seguita da NCD (27%), M5S (22%) mentre l’avversione per Berlusconi è fortissima, con solo il 2% che vorrebbe un alleanza con lui.
Nel complesso comunque l’incarico fornito a Renzi è valutato positivamente da quasi la metà degli intervistati (48%), anche se sarebbe dovuto passare per una tornata elettorale (giudizio fortemente sentito dagli elettori di FI). Nel PD il 25% è d’accordo con conferimento dell’incarico perché era necessario superare lo stallo ad ogni costo, ma un altro 25% dà un giudizio fortemente negativo in linea con la maggioranza dell’elettorato 5 Stelle.