“Renzi? E’ il Tosi del PD. E, se condivideremo il suo discorso d’insediamento, potremmo anche votargli la fiducia”. Questo, in sintesi, il pensiero di Flavio Tosi, Sindaco di Verona ed esponente di spicco della Lega Nord, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, su Radio2. Lei è stato definito il Renzi della Lega, conferma? “Se proprio deve essere, lui è il Tosi del PD allora”.
Perché non fare parte del nuovo governo? “Noi non entreremo a far parte di questo esecutivo, ma se Renzi fa proposte condivisibili nel resto del paese, perché no?” Intende dire che voterete la fiducia a Renzi? “Dipende da quel che sarà il discorso di insediamento. Aspettiamo il discorso di Renzi: se i contenuti sono condivisibili, si può votare a favore, se non lo sono si vota contro”. E come sarà il discorso, secondo lei? “Credo che dirà di tutto di più. Io spero che riesca a far delle cose, ma temo che non ci riuscirà”. Cos’è che proprio non condivide di Renzi? “Su immigrazione, sul reato di clandestinità, lo svuota carceri, la proposta di introdurre lo Ius Soli: su alcuni temi non possiamo proprio essere d’accordo”.
Il suo segretario, Matteo Salvini, sta facendo una battaglia perché l’Italia esca dall’euro. Lei cosa ne pensa? “Sull’uscita dall’euro no, perché non la ritengo praticabile. Ma sul fatto di esser critici sul sistema euro sì, sono molto critico”.Ha avuto molti scontri verbali con Bossi: vi siete riappacificati? “Devo dire la verità o una bugia?”. La verità. “E allora non parlo”. Non le ha mandato nemmeno un sms per chiarirsi? “No, devo dire la verità, ma non è che non ci dormo la notte”, ha ammesso Tosi a ‘Un Giorno da Pecora’.
“Letta? Fatto fuori in modo brutale, nel senso di Bruto”. Gli atteggiamenti di Grillo – palesati anche nel corso delle consultazioni – le ricordano quelli della Lega di una volta? “No, perché noi siamo andati al governo diverse volte e, a livello locale almeno, abbiamo dimostrato di saper governare bene”.
Mentre il leader MS5? “Lui ha fatto una scelta: non governare e fare opposizione a prescindere, una scelta che a lungo termine non funziona”. Ce lo vedrebbe Grillo a fare il ministro? “Sì, delle Telecomunicazioni, sarebbe il suo mestiere”, ha detto Tosi. E lei, invece, farebbe il ministro con Renzi se glielo chiedessero? “Non credo ci sia la possibilità con quel governo, oggi, di combinare qualcosa di concreto”. Perché? “Renzi ha fatto fuori Letta in modo brutale, brutale pensando a Bruto”. E quindi? “E’ immaginabile, per quelli che sono i meccanismi parlamentari, che chi all’interno del PD vedeva con favore Letta, dopo quel che è successo, potrebbe non agevolare l’azione di governo di Renzi” ha spiegato Tosi a ‘Un Giorno da Pecora’.
Redazione