Se ne è andato Gianni Borgna, storico assessore alla cultura della città di Roma. È morto stanotte, nella stessa Capitale dove era nato nel 1947. È scomparso presto, a soli 67 anni, al termine di una grave malattia.
Diploma al Mamiani, laurea in Filosofia alla Sapienza, Borgna ha dedicato la sua vita alla politica e alla cultura, prima nel Pci e poi nel Pd. Uomo eclettico, pacato, stimato in modo trasversale, infaticabile nel suo desiderio di diffondere la cultura. È stato critico, saggista, docente universitario. Un grande appassionato di musica leggera.
Ci ha lasciato negli stessi giorni del Festival di Sanremo, quel festival che contribuì a sdoganare soprattutto a sinistra. Alla kermesse ha dedicato diversi saggi: da ‘La grande evasione. Storia del Festival di San Remo – 30 anni di costume italiano’ pubblicato nel 1980 a ‘L’Italia a Sanremo: cinquant’anni di canzoni, cinquant’anni della nostra storia’ uscito nel 1998.
Consigliere regionale del Lazio, presidente della Commissione Cultura in Regione, Consigliere alla Biennale di Venezia, Gianni Borgna ha dato tanto al mondo della cultura italiana. Lega il suo nome a Roma, la sua città, dove per tredici anni, dal 1993 al 2006, ha guidato proprio l’assessorato alla cultura: prima con Rutelli, poi con Veltroni.
“Con lui perdiamo uno dei protagonisti principali della vita culturale della città negli ultimi venti anni” ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino, “ha saputo dare vita ad una straordinaria stagione di rinascita della cultura cittadina, fatta sia di grandi eventi di portata internazionale sia di piccole iniziative diffuse in tutto il territorio cittadino”.
Veltroni diceva spesso che Borgna meritava un posto tra i beni monumentali e archeologici della Capitale. Rutelli lo ha salutato parlando di lui come di “uno dei più grandi motori di cultura in Italia. Politico, intellettuale, organizzatore-innovatore. Instancabile nella conoscenza, meticoloso nel lavoro, formidabile nella divulgazione”.
Tra coloro che hanno espresso il proprio cordoglio c’è anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La notizia della scomparsa di Borgna è stata accolta con un lungo applauso alla Camera dei deputati.
La camera ardente verrà allestita domani dalle 9,30 nella sala della Protomoteca in Campidoglio.