Sondaggio Ixè per Agorà: con il Governo Renzi cala il PD e guadagna voti Grillo
Sondaggio Ixè per Agorà: con il Governo Renzi cala il PD e guadagna voti Grillo
Come ogni Venerdì Ixè fotografa per Agorà le intenzioni di voto degli Italiani, ma questa settimana è particolarmente importante osservare le variazioni nelle dichiarazioni di consenso per capire quale sia la percezione degli Italiani rispetto al nuovo Governo Renzi.
Sappiamo dai sondaggi che gli elettori Italiani sono rimasti piuttosto disorientati dalle scelte lampo di Napolitano che hanno portato Renzi a Palazzo Chigi, e secondo Ixè questo disorientamento avrebbe portato ad una perdita di consenso per il Partito Democratico, i cui elettori non vedrebbero di buon occhio il passaggio di consegne che sarebbe dovuto avvenire attraverso le urne. Il PD si trova così a perdere oltre un punto percentuale nell’ultima settimana scendendo al 29,4%, mentre come sempre nei momenti di indecisione politica è il Movimento 5 Stelle a guadagnare fortemente terreno, con un +1,3% che lo fa salire al 23,7%. Si allarga dunque la distanza tra il M5S e Forza Italia, che questa settimana rimane sostanzialmente stabile attestandosi al 21,7%, due punti netti al di sotto di Grillo.
Se i due principali partiti hanno sentito fortemente il contraccolpo della mossa di Napolitano, tra i partiti minori regna la stabilità, con un mantenimento delle quote ottenute la scorsa settimana a cominciare dai due principali alleati del Centrodestra, Lega Nord e NCD, che ottengono il 3,7% ed il 3,6%, seguiti da Sel al 3,2%. Fratelli d’Italia ottiene invece il 3%, segue UDC al 2,1% e Scelta Civica all’1,1%, tutti in leggero calo rispetto all’ultima rilevazione Ixè. Non ci sono invece cambiamenti, se non per oscillazioni irrilevanti di solo un decimo di punto, per gli altri principali partiti che rimangono su cifre comprese tra lo 0,6% e l’1%, tra cui troviamo Rifondazione Comunista, IDV, Azione Civile, Verdi e Radicali.
Con queste intenzioni di voto, le coalizioni si trovano in una condizione di perfetta parità al 35,2%, quindi con nessuno dei due schieramenti che raggiunge la soglia necessaria per ottenere il premio di maggioranza con Italicum. Il Movimento 5 Stelle invece ottiene il 23,7%, come accennato in precedenza.