“Questo governo deve essere in grado di affidare una speranza a tutti gli italiani. Ringrazio il presidente della Repubblica farò di tutto per essere in grado di meritare la fiducia sua dei deputati e senatori e dei milioni di italiani che attendono da questo governo risposte concrete” Dopo due ore e mezza di colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Matteo Renzi svela alla stampa la sua squadra di governo. Confermati tre ministri del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi. La montiana Stefania Giannini guiderà il ministero dell’Istruzione. Nessun vicepremier nell’esecutivo. All’economista Padoan va il ministero del Tesoro mentre la responsabile dell’Europa per il Pd, Federica Mogherini, sostituirà Emma Bonino al dicastero degli Esteri. “Per la prima volta un governo è composto per metà da donne e da sole 16 persone. E’ un governo che da domani mattina si metterà al lavoro. Rivolgo inoltre un pensiero di gratitudine al presidente Enrico Letta. Un pensiero non formale ma elemento di sostanza”. ” L’Italia – continua Renzi – non ha alternative bisogna dare fiducia a questo governo”. Domani il giuramento alle 11.30 al salone delle feste del Quirinale. Di seguito la lista dei ministri.
Ecco qui di seguito la lista dei ministri.
Sottosegretario Consiglio dei ministri: Graziano Delrio
Ministeri con Portafoglio
Affari esteri: Federica Mogherini
Interno: Angelino Alfano
Giustizia : Andrea Orlando
Difesa: Roberta Pinotti
Economia: Pier Carlo Padoan
Sviluppo economico: Federica Guidi
Politiche agricole: Maurizio Martina
Ambiente: Gianluca Galletti
Infrastrutture : Maurizio Lupi
Lavoro: Giuliano Poletti
Istruzione: Stefania Giannini
Beni Culturali: Dario Franceschini
Salute: Beatrice Lorenzin
Ministeri senza portafoglio
Riforme costituzionali e Rapporti con il Parlamento: Maria Elena Boschi
Semplificazione e Pubblica amministrazione: Marianna Madia
Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta
Napolitano “Con il premier serena collaborazione” – Dopo Matteo Renzi è la volta di Giorgio Napolitano a presentarsi davanti ai giornalisti. Il Capo dello Stato nega con forza ipotetici “bracci di ferro” con il neo premier sulla formazione del nuovo governo. “Il mio braccio sta bene e non è stato sottoposto ad alcuna prova di ferro. Condivido quanto detto dal premier. Non si perda questa occasione”. Napolitano promuove l’esecutivo renziano che “presenta ampi caratteri di novità”. Con Renzi, assicura il presidente, c’è stata e ci sarà una “serena collaborazione istituzionale”. E sulla durata dell’incontro scherza “Non sono state due ore e mezza di colloquio. Parte del tempo è stata impiegata per svolgere affari personali”.
Civati attacca Renzi – La nomina di Maria Carmela Lanzetta, “civatiana” doc, ha fatto mandare su tutte le furie Pippo Civati che dal suo blog attacca frontalmente Matteo Renzi. “Della nomina del ministro Lanzetta. Renzi si dimostra molto disinvolto, ma non è una novità. Del resto, è il suo metodo, già sperimentato. Maria Carmela Lanzetta aveva votato contro il governo in direzione nazionale. Ora entra nel nuovo esecutivo come ministro. Le faccio gli auguri, ma non ne sapevo nulla. Né da Renzi, né da lei. Nessuno ha ovviamente inteso avvisare me o i componenti della delegazione ‘civatiana’ in direzione nazionale. Renzi sta facendo di tutto per farsi votare contro. P.S.: per il resto, non sapevo che dopo Gianni e Enrico ci fosse anche un Matteo Letta. Bis. Il rimpasto mi fa venire le bolle”.
Arrivo, arrivo! #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 21 Febbraio 2014
Alfano “Ci sono condizioni per buona squadra – Nel pomeriggio Angelino Alfano a suggello di un’intesa molto probabilmente raggiunta nelle ultime ore aveva scritto: “Il mio unico obiettivo, insieme a Nuovo Centrodestra, è fare un lavoro utile per l’Italia. Sono abbastanza soddisfatto. Ci sono le condizioni per fare una buona squadra”. Sulle due cariche di vicepremier e ministro dell’Interno, ha aggiunto: “Non si è posto questo problema. Non le ho mai chieste entrambe”.
Siamo pronti a formare una grande squadra per un grande Paese che ha bisogno di grandi riforme. ST — Angelino Alfano (@angealfa) 21 Febbraio 2014
Redazione