Marianna Madia è il nuovo ministro alla Pubblica amministrazione. Per il nuovo ministro la Pubblica amministrazione “è un territorio complesso, che va certamente riformato. Abbiamo idee precise e forti. Renato Brunetta, uno dei miei predecessori, appena insediato se la prese subito con quelli che definì ‘impiegati fannullonì. Noi non faremo così, cominceremo dall’alto, dai dirigenti”.
Per il neoministro della Pa Marianna Madia, intanto ci deve essere una rotazione negli incarichi, e quindi una mobilità”. “Ci sembra inaccettabile che tanti alti dirigenti restino fermi, bloccati nei loro prestigiosi incarichi per anni e anni, accumulando così potere su potere e disinteressandosi spesso del funzionamento della macchina. Se la macchina deve funzionare bene, deve cominciare a funzionare da chi la guida».
Madia “riforme con cura e cautela” – Sottolinea Marianna Madia “Le riforme vanno fatte con cura e cautela. C’è la piaga del precariato da risolvere, anche se so non ci sono risorse, tuttavia va combattuta. Tutta la sfida del governo è una responsabilità da fare tremare le vene ai polsi”.
Madia “Non mi aspettavo di diventare ministro” – In merito all’incarico ricevuto, “non me l’aspettavo, non pensavo tutto sarebbe avvenuto in questo modo. Avevo capito che nell’aria c’era qualcosa che mi riguardava, sapendo poi com’è fatto Renzi… però Matteo mi ha detto all’ultimo minuto che si trattava di questo ministero”, racconta Madia. All’ottavo mese di gravidanza, Madia ammette che “non sarà semplice. Ma mi organizzerò, è pieno di donne che allattano e lavorano”. La neo responsabile della Pa si dice “contenta” della nomina a ministro, “anche se non ho avuto ancora il tempo di rendermene conto. Non ho seguito i commenti politici, ho guardato in tv Peppa Pig perchè me l’ha chiesto mio figlio”.
Redazione