Uno dei volti meno conosciuti, al grande pubblico, tra i nuovi ministri del Governo Renzi è Giuliano Poletti: nuovo ministro del Lavoro.
Bolognese, 53 anni, sposato e padre di due figli Poletti dal 2002 guida Legacoop. “So benissimo che quella del lavoro è una delle riforme più importanti e qualificanti del nuovo governo e assicuro che non perderò un solo minuto”, tuttavia “non voglio seminare illusioni. Le azioni veloci sono molto difficili in campo economico e sociale, Anche perchè le chiavi delle risposte non sono tutte nelle mani del governo”.
Così il neoministro del Lavoro Giuliano Poletti, che oggi interviene su alcuni quotidiani nazionali: “Sono consapevole della gravità di questa situazione. Sono anche consapevole del grande lavoro che andrà fatto. E sono più che mai convinto di quanto sia vera l’affermazione che ogni giorno Matteo Renzi ripete: bisogna ogni giorno ricostruire la speranza” dice Poletti.
Poletti “Sono un uomo del dialogo” – Secondo il ministro del Lavoro “occorre fare tutto quello che si può fare per produrre le condizioni per una reazione positiva degli imprenditori e dei lavoratori italiani. Ce n’è per tutti. C’è da collaborare e cooperare, se vogliamo uscirne. È presto per parlare di un ritorno della concertazione – aggiunge – ma io sono un uomo del dialogo”.
Poletti e la nomina da ministro – In merito alla nomina, “la telefonata di Renzi è arrivata ieri sera (l’altro ieri, ndr) e ho accettato la sfida”», racconta Poletti. “Con il sindaco ci siamo visti diverse volte alle assemblee della LegaCoop a Firenze. I nostri reciproci pensieri sono noti. Con Delrio ci conosciamo ancora meglio”.
Redazione