Resa dei conti in Ucraina, governo entro martedì

La Merkel chiama la Tymoschenko, Putin scarica Yanukovich.

Quello che per molti è il braccio destro di Yulia Tymoschenko, l’ex capo dei servizi segreti Oleksandr Turcinov, già a suo agio nelle vesti di Presidente dell’Ucraina (anche se ad interim), ha annunciato che, entro martedì, si insedierà a Kiev “una nuova maggioranza e un governo di unità nazionale”.

ucraina presidente ad interim ex capo servizi segreti

Intanto è già partita la resa dei conti nei confronti dei membri del governo che appoggiava Yanukovich: i deputati hanno revocato l’incarico al Ministro degli Esteri Leonid Kozhara, fautore ed esecutore di una politica di alleanze con la Russia, stessa cosa è accaduta al ministro della Salute Bogatyareva.

Abolita anche la legge che aveva reso, il Russo, la lingua ufficiale delle regioni orientali dell’Ucraina, il Parlamento ha anche deciso di confiscare la “reggia” di Yanukovich, in località Mezigorye a 20 chilometri dalla capitale, che ieri era stata occupata dai manifestanti di Euromaidan.

Anche il suo stesso partito, come prevedibile, ha deciso di “scaricare” l’ex presidente Yanukovich, accusando lui e i suoi più stretti collaboratori di aver provocato la carneficina che ha portato alla morte di 87 ucraini durante le violente proteste degli scorsi giorni.

Neanche la Russia sembra voler più proteggere l’ex Capo di Stato: Alexandrei Pushkov, capo del comitato degli affari Esteri di Mosca, ha definito quella di Yanukovich “una fine ridicola”. Mentre su alcune tv russe, quelle più vicine ai servizi segreti, gli “oppositori” ucraini si stanno velocemente trasformando da “terroristi” in “attivisti al servizio del popolo ucraino”.

Yanukovich – mentre subiva l’impeachment da parte del Parlamento, si era già dato alla macchia probabilmente nella sua roccaforte di Kharkiv – in queste ore sembra che volesse lasciare l’Ucraina a bordo di un aereo (con destinazione Mosca?, ndr) ma le autorità non lasciandolo partire, l’hanno visto nuovamente darsi alla fuga insieme alla sua scorta.

Adesso è probabile che abbia lasciato l’Ucraina a bordo di un elicottero, un video lo confermerebbe, la direzione verso cui si sia diretto è ignota.

Nuova pagina per l’Ucraina: Putin e Obama già ieri si erano trovati d’accordo nel sostenere che l’opposizione debba rispettare i “patti” e che la transizione verso le nuove elezioni si debba svolgere secondo l’intesa firmata negli scorsi giorni, stesso parere è stato espresso dalla Merkel, in colloquio telefonico con Putin, che auspica per l’Ucraina un governo che porti stabilità politica ed economica e mantenga l’integralità territoriale.

La Merkel ha parlato al telefono anche con Yulia Timoschenko, sembra che  potrebbero presto incontrarsi “faccia a faccia”. Quest’ultima potrebbe nuovamente essere nominata a premier: anche se al momento non conferma tale ipotesi, la telefonata con la cancelliera tedesca sembra tanto un’investitura. Sono in arrivo a Kiev, comunque, i primi aiuti economici da parte dell’Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale: Euromaidan al momento sembra aver vinto.

Guglielmo Sano