Per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini Matteo Renzi ha fatto, ieri in Senato, il “miglior discorso possibile privo della retorica tipica della sinistra”.
“Perchè Renzi ha incontrato Berlusconi? Perchè si è preso Belzebù nella sede del Pd? Renzi ha dato un messaggio al suo popolo e ha spiegato che la sinistra da ora in avanti vince se ha una politica, non se ha un nemico. E ha spiegato che con questo nemico, poichè non c’è altra strada, fa anche le riforme istituzionali assieme. E noi, che siamo nel reticolato del Partito popolare europeo, siamo così avvinti dal complesso di inferiorità verso Berlusconi che evocare il Ppe significa voler andare con Berlusconi”.
Casini sulla legge elettorale – Pier Ferdinando Casini intervenendo ad Agorà, su Rai3, ha aggiuno: “Davanti a questa legge elettorale e a Grillo al 25 percento, coloro che si sono presentati in una lista di Centro hanno due strade: mettersi a capeggiare la rivolta dei piccoli contro questa riforma elettorale, oppure accettare di giocare sul terreno che ci designerà questa legge elettorale. Io ho scelto la seconda strada. Credo che la sfida sia quella di contrapporre i socialisti e i Popolari europei”.
Casini ed Ppe in Italia – Casini, incalzato dal conduttore di Agorà, sulla posizione dell’Udc a metà del guado tra Renzi e Berlusconi ha risposto che la strada maestra resta la costruzione del Partito popolare europeo in Italia.
Redazione