Serie A, tutti i risultati della venticinquesima giornata
La venticinquesima giornata di Serie A termina con i fuochi d’artificio dei due emozionanti posticipi.
Dopo il sofferto pareggio in Europa League il Napoli incappa in un nuovo inaspettato stop.
Impegnati in casa contro il Genoa, gli uomini di Benitez passano in vantaggio grazie a Gonzalo Higuain ma vengono raggiunti dalla rete di un ex dal dente avvelenato: Emanuele Calaiò.
La Fiorentina, chiamata a sfruttare l’occasione per avvicinarsi al terzo posto, si infrange contro il grande momento di forma del Parma. Al Tardini Cassano e compagni sfoderano il meglio del loro repertorio: corsa, aggressività e un attacco sempre pericoloso.
Cassano e Amauri, nonostante lo spunto del solito Cuadrado, sembrano condannare i viola alla sconfitta.
Gli uomini di Montella però, in dieci e contro un avversario in gran forma, dimostrano di non voler mollare mai e con una magistrale punizione di Mati Fernandez raggiungono la parità. Nel finale succede di tutto: all’espulsione di Diakitè nel primo tempo fanno seguito i due rossi di Borja Valero e Munari.
La negativa giornata delle squadre in zona-Europa continua con la sconfitta del Torino e il pareggio dell’Inter.
Nel derby della Mole, dominato dalle solite polemiche arbitrali, la Juve si impone con il gol di Tevez e allunga la striscia di gioie nella stracittadina torinese. I granata scendono così all’ottavo posto, incalzati dal ritorno dell’arrembante Milan.
In casa Inter invece i due successi consecutivi sembravano aver scacciato le difficoltà dell’intera stagione. Walter Mazzarri invece deve fare i conti con un altro stop casalingo, stavolta contro il Cagliari. Al San Siro i nerazzurri vanno sotto grazie al penalty di Pinilla, protestano per l’ormai cronica assenza di rigori a favore e raggiunge la parità grazie al difensore Rolando. Ad Appiano Gentile tira un’aria tutt’altro che leggera: al di là dei torti arbitrali i tifosi dell’Inter sembrano essere condannati ad una nuova stagione anonima.
Balza invece al sesto posto solitario l’incredibile Verona di Mandorlini, capace di mettere a segno tre gol in soli 45 minuti nell’infuocato match contro il Livorno. Nella sfida più attesa dalle due tifoserie gli scaligeri si assicurano già nel primo tempo l’intera posta in palio: la reazione dei livornesi nel secondo tempo è veemente ma ormai inutile.
Una delle squadre che ha più da guadagnare da questo turno è senza dubbio il Milan, capace di mettere in ginocchio la Sampdoria di Mihajlovic grazie ai gol di Taarabt e Rami.
I due acquisti di gennaio permettono a Clarence Seedorf di centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato e di portarsi a soli cinque punti dal quinto posto occupato dai cugini interisti. La strada per l’accesso alle Coppe è trafficata e irta di ostacoli, ma l’allenatore olandese sembra aver portato a Milanello una convinzione sconosciuta nella prima parte di stagione.
In zona salvezza spiccano le sconfitte di Sassuolo e Catania, rispettivamente ultima e penultima in classifica. Gli emiliani perdono anche contro la Lazio, e lo spettro della retrocessione diventa ogni domenica più reale.
Gli etnei invece vanificano l’importante successo dello scorso turno uscendo sconfitti dallo scontro salvezza contro il Chievo.
Negli anticipi del sabato, infine, l’Udinese impatta in casa per 1 a 1 contro l’Atalanta, mentre il Bologna subisce il secondo stop consecutivo per 0 a 1, stavolta contro la Roma.
Per i felsinei la quart’ultima posizione significherebbe salvezza garantita, ma il trend negativo delle ultime settimane non può che far mantenere altissima la concentrazione.