Sondaggio Ipr per Tg3: PD ancora sotto il 30%, avanza Grillo
Il sondaggio Ipr per il Tg3 valuta le intenzioni di voto in una settimana decisamente movimentata per la politica, conclusasi ieri con la fiducia ottenuta alla Camera (dopo quella al Senato) da Renzi e dalla sua squadra di Governo. Tuttavia, il clima di attesa che si registra nella popolazione fa rimanere stabili anche le intenzioni di voto, che avevano subito variazioni importanti la scorsa settimana con la messa in atto della “staffetta” tra Letta e Renzi, e che sembrano consolidarsi in quest’ultima rilevazione.
Il PD, pur essendo il primo partito, continua a non superare il 30% e anzi perde qualche decimo di punto ottenendo il 29,3%. Un consenso ben al di sopra del 30% aveva caratterizzato tutta l’era-Renzi dalla sua elezione a segretario in poi, ma l’affidamento dell’incarico di Governo da parte di Napolitano sembra aver portato effetti negativi per il PD. In seconda posizione il Movimento 5 Stelle (ormai quasi sempre al di sopra di Forza Italia) ottiene il 23,5% con un incremento di mezzo punto percentuale, mentre Forza Italia e Nuovo Centrodestra rimangono rispettivamente al 22,5% e 5%, Lega Nord guadagna solo 2 decimi e ottiene il 4,2%, Sel e Fratelli d’Italia sono stabili al 2,5% e Udc cede lo 0,5% ottenendo il 2%. Guadagna terreno invece Scelta Civica all’1,5%, gli altri partiti minori raggiungono complessivamente il 7% e aumentano in maniera significativa gli indecisi, oggi al 20%, mentre gli astenuti rimangono al 25%.
Con gli attuali schieramenti, il Centrodestra otterrebbe il 36,8% contro il 35% del Centrosinistra, quindi con la legge elettorale decisa da Renzi e Berlusconi sarebbe necessario un secondo turno che andrebbe a vantaggio del Centrosinistra, anche se con un risultato assolutamente non plebiscitario ma appena del 52%.