Torna a parlare Francesco Boccia, ora voce critica, del Partito Democratico. Dopo l’intervento con cui il deputato del Pd si è detto pentito di averlo sostenuto al Congresso Boccia sembra voler richiamare Renzi alle sue responsabilità di premier.
Ospite di Radio 24 risponde alla domanda di Minoli sull’eventualità di elezioni tra un anno e sulla possibilità di un orizzonte 2018 per il Governo Renzi Boccia risponde “Le confesso che non ci credo, perché il quadro che abbiamo di fronte…Io mi auguro che si possa arrivare al 2015, avendo fatto le riforme che Letta stava già iniziando a fare. E se mi permette di completare il concetto di prima, con Letta si aveva la certezza che l’alleanza con i partiti di centro e di centro-destra, escluso Berlusconi, che era fuorigioco, sarebbe stata un’alleanza a termine, a fine 2014. Invece all’improvviso è cambiato lo scenario, quest’alleanza diventa di legislatura”.
Boccia su situazione Comune di Napoli “Politicasi assuma responsabilità” – Il Comune di Napoli è a rischio commissariamento. Boccia: “la politica si assuma le responsabilità”. “C’è un rischio commissario a Napoli?” chiede Minoli. “Beh, è sotto gli occhi di tutti la situazione…” risponde Boccia. Minoli insiste: “No, ma lo chiedo a lei perché ho letto che stamattina ha fatto un’intervista…” e Boccia conferma ai microfoni di MIX24: “Beh, sì, io avevo fatto nel 2008 una relazione riservata al sindaco Iervolino, dicendo alcune cose, e all’epoca la condizione era migliore…”
Boccia su Renzi ed il decreto Salvaroma – “Il decreto Salvaroma questa mattina rischia di decadere alla Camera, il governo Renzi è al primo bivio. La crisi – dice Boccia – ha allungato i tempi della conversione del Salvaroma. Com’è noto Lega e Movimento 5 Stelle sono in aula a fare ostruzionismo. Il decreto scade venerdì mattina. Renzi deve decidere se mettere la fiducia su un decreto del governo Letta e farlo decadere o fare entro venerdì un nuovo decreto e non penso che il governo Renzi abbia voglia di esordire con un decreto Salvaroma”. Se il Salvaroma dovesse decadere, ha spiegato il parlamentare Pd ospite di Giovanni Minoli: “non c’è il provvedimento per Roma, non c’è il provvedimento per molti enti locali, non c’è provvedimento sugli affitti d’oro, voluto dal Movimento 5 Stelle”.
Giuseppe Spadaro