Massimo D’Alema, da anni voce influente del centrosinistra italiana, parla del Governo Renzi insediatosi da pochi giorni. L’ex premier D’Alema rivolge in particolare la sua attenzione al neo-premier Renzi con cui ha avuto modo di scontrarsi più volte negli ultimi appuntamenti congressuali in casa Pd.
D’Alema nell’intervista ad Otto e mezzo, su La7: “Io avevo in mente un altro partito, un’altra forma di leadership, dissi prima che Renzi si candidava alla segreteria del partito per usarla come trampolino per Palazzo Chigi. Per me non è una sorpresa, era facilmente prevedibile”.
Poi, però, depone le armi: “Certo, le cose sono andate sono come andate, era facilmente prevedibile. Io pensavo che al congresso avremmo dovuto scegliere un segretario del partito, non un presidente del Consiglio. Ora abbiamo il dovere di dargli tutti una mano, parliamo del destino del nostro Paese, non del partito”.
D’Alema sul premier uscente Enrico Letta – “Letta aveva oggettive difficoltà, con maggiore tempismo avrebbe dovuto rilanciare l’azione di governo, ha temporeggiato troppo”, dice ancora l’ex premier. Renzi ha tradito Letta? “La situazione del nostro Paese è talmente grave che il maggior partito italiano tutto può permettersi meno che polemiche retrospettive”.
D’Alema candidato alle europee? – D’Alema dice: “Non mi sono mai candidato a niente. Chi candida sono i partiti. Lo deciderà il mio partito. Io già lavoro a Bruxelles”. E a chi gli chiede se abbia sentito Matteo Renzi di recente, risponde: “Abbiamo un dialogo abbastanza frequente. Tra l’altro io gli ho anche mandato le bozze del mio ultimo libro, più di un consiglio”.
D’Alema su ministro economia Padoan – Padoan è dato da molti abbastanza vicino a Massimo D’Alema. L’attuale ministro dell’economia è stato anche direttore della Fondazione Italianieuropei. Il commento di D’Alema “Penso che Padoan porterà al Governo un apporto fondamentale, e poi quando andrà all’Ecofin tutti sanno chi è…”.
Redazione