Ancelotti rispolvera i galacticos

Carlo Ancelotti Napoli

Ancelotti, arrivato sulla panchina del Real Madrid in estate, è riuscito ad entrare subito nel cuore dei tifosi.

Ad inizio stagione, il tecnico reggino era partito da un 4-4-2 mentre ora le merengues giocano con un 4-3-3 dal devastante potenziale. I motivi di questa evoluzione tattica sono dovuti ai mille esperimenti tentati da Ancelotti per riuscire ad esprimere un gioco basato integralmente sul controllo palla. Se gli eterni rivali del Barcellona si basano sullo stile soprannominato Tiki-Taka, lo stile di gioco imposto dall’allenatore italiano viene chiamato “Fùtbol-control” i cui pilastri si chiamano Xabi Alonso, Modric e Di Maria.

 

Ancelotti con Zidane e Perez al momento della presentazione ufficiale.

 

Il centrale e le due mezze ali sono il collante di un gioco che, alla lunga, può annoiare i tifosi, ma che sa regalare tante soddisfazioni e la travolgente vittoria sullo Schalke 04 in Champions League lo dimostra. Ovviamente non si può parlare di questo Real Madrid senza citare l’attacco più forte del mondo. Bale, Cristiano Ronaldo e Benzema – tutti autori di una doppietta contro i tedeschi – hanno già realizzato, complessivamente, 70 reti in questa stagione. L’asso portoghese, inoltre, con la doppietta di ieri, è a quota 11 reti segnate in questa edizione della Champions ed insidia i record di Messi ed Altafini, capaci di segnare 14 reti in una sola edizione. La mano di Ancelotti è evidente, in modo ancor più marcato, se si pensa alla difesa, da sempre considerata molto instabile. Nelle ultime 15 partite, Casillas, tornato titolare dopo l’era Mourinho, ha subito appena 4 reti ed il suo record di imbattibilità è stato interrotto a quota 952’ da Huntelaar.

 

Ancelotti è stato capace di blindare la difesa del Real Madrid

 

Se Mourinho non è riuscito a vincere la “decima” – vera ossessione di Perez – chi può riuscirci? La risposta è: con ogni probabilità Ancelotti.