Il Fondo monetario internazionale, una delle massime organizzazioni economiche mondiali, vede di buon occhio la nascita del governo di Matteo Renzi e la nomina a ministro dell’Economia di Giancarlo Padoan. Proprio quest’ultimo è stato oggetto di numerosi apprezzamenti: “Era molto rispettato quando era membro del board esecutivo del Fondo monetario internazionale”. Parola di Gerry Rice, portavoce del Fmi, che ha risposto così alla richiesta di commento sull’ex capoeconomista dell’Ocse che Matteo Renzi ha voluto nel governo.
Rice ha proseguito dimostrando apprezzamento per le prime mosse che il neo premier avrebbe messo in cima all’agenda dell’esecutivo: “Abbiamo ascoltato attentamente quanto affermato dal premier Matteo Renzi e diamo il benvenuto ad alcune delle misure che ha toccato nel suo intervento in Parlamento”. A cominciare dalla riforma del mercato del Lavoro, che può diventare la “chiave per la sostenibilità e la crescita dell’Italia, in particolare per quanto riguarda i contratti” perché l’elevato tasso di disoccupazione è “un nodo pressante” per l’Italia.
Il Fmi ritiene, inoltre, che “molte delle misure economiche citate dal discorso di insediamento di Matteo Renzi alla presidenza del consiglio si inseriscono nelle riforme economiche e strutturali proposte nelle discussioni con il fondo monetario internazionale negli ultimi anni”.