Arrivano le sanzioni dell’Ufficio di presidenza della Camera per i “fattacci” avvenuti a Montecitorio il 28 e 29 gennaio scorsi, nel corso delle votazioni sul decreto Imu-Bankitalia.
Nell’occhio ciclone il questore della Camera Stefano Dambruoso (Scelta Civica) e numerosi deputati del Movimento 5 Stelle che in quei giorni costrinsero la Presidente della Camera Laura Boldrini a mettere in pratica la “gigliottina” sugli emendamenti al suddetto decreto. A Dambruoso, reo di aver colpito con uno schiaffo la deputata Loredana Lupo, vanno 15 giorni di sospensione dai lavori parlamentari, la pena massima prevista dal regolamento di Montecitorio. Dambruoso si era difeso sostenendo di aver colpito la collega involontariamente mentre cercava di impedire che i banchi del governo fossero assaltati dai deputati.
Per 23 deputati pentastellati arriva invece la sospensione dalle sedute parlamentari per 10 sedute. Più dura la sanzione per uno dei big del Movimento, Alessandro Di Battista, al quale sono stati irrogati ulteriori 10 giorni per aver impedito al capogruppo del Pd Roberto Speranza di rilasciare una dichiarazione ai cronisti nella sala stampa di Montecitorio. Tutte le sospensioni dai lavori avranno “decorrenza differita e scaglionata a partire da lunedì 10 marzo”. Infine tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo vanno a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd, sempre il 29 gennaio.