Sondaggio Ixè per Agorà: Renzi Premier guadagna in fiducia, convincente la sua presentazione
Il Governo Renzi ha appena iniziato a lavorare per tenere fede alle promesse del neo premier, e gli Italiani sembrano dare fiducia al nuovo esecutivo pur attendendo di scoprire che cosa riuscirà effettivamente a concludere nei prossimi mesi. La fiducia nel Governo Renzi è oggi al 56%, un dato certamente incoraggiante per il Presidente del Consiglio che vede anche la propria fiducia personale impennarsi per raggiungere il 62% (ben 10 punti in più rispetto alla rilevazione di una settimana fa). La carica istituzionale che ora ricopre fa quindi tornare Renzi ai livelli di fiducia di qualche mese fa, quando ancora non era nemmeno segretario del PD, e aiuta anche Napolitano che guadagna ben 5 punti di fiducia. Anche Letta rimane in alto al 38%, mentre Grillo perde 3 punti (vedremo qual’è la percezione degli ultimi avvenimenti nel M5S), Alfano guadagna 3 punti e Berlusconi è stabile al 22%.
Tornando a Renzi, il modo in cui si è presentato da nuovo Primo Ministro alle Camere è stato convincente secondo la maggior parte degli Italiani (57%) ed in particolare secondo gli elettori PD, anche se tra i Berlusconiani ed i Grillini sono molto alte le percentuali di elettori convinti da renzi e dai suoi discorsi. È rimasto deluso circa un Italiano su tre, mentre per due intervistati su tre Renzi come vantaggio personale sugli altri leader può contare sulla propria giovane età, vista come un grande punto di forza.
Passando alla squadra di Governo, vediamo che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio è il membro del team di Renzi con maggiore fiducia, con il 44% contro il 42% del secondo classificato Franceschini ed il 41% d i Lupi. In soli 4 punti (tra il 40% d il 36%) troviamo poi bel 9 Ministri, tra cui Padoan (Economia), Mogherini (Esteri) e Lorenzin (Salute), seguono poi Orlando e Lanzetta e Martina al 34 e 33%, Galletti al 29% ed infine Alfano è il Ministro con meno fiducia al 24%.
Per quanto riguarda il tema Movimento 5 Stelle, la maggior parte della base del Movimento stesso vorrebbe che i toni si abbassassero nei confronti del Governo, e che i Parlamentari fossero aperti al dialogo con gli esponenti della maggioranza per portare a termine le riforme utili per il Paese. Solo il 35% invece vorrebbe una linea dura senza varchi di apertura, anche se tra gli stessi elettori del M5S c’è forte divisione sugli avvenimenti di questi ultimi giorni che hanno visto l’espulsione di quattro Parlamentari dal Movimento per decisione dei militanti sul web. Il 43% giudica giusta la scelta di espellere i Senatori, ma il 38% la giudica negativamente ed il 19% dichiara di non aver seguito la vicenda. Nell’elettorato generale invece la condanna è maggiore, con il 56% che giudica negativamente il risultato del referendum online ed il restante 44% diviso tra chi è d’accordo e chi non conosce la vicenda.