Secondo quanto riportato da “Repubblica” e “La Nuova Sardegna”, la procura della Repubblica di Tempio Pausania ha avviato una inchiesta sulla nomina del commissario dell’Authority del porto di Olbia. Tra gli indagati, oltre all’attuale responsabile dell’autorità portuale Fedele Sanciu, spicca il nome del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. L’accusa sarebbe di concorso in abuso in atti d’ufficio.
L’indagine sarebbe scattata proprio a causa della nomina di Sanciu – ex senatore PdL – ritenuta dagli inquirenti poco chiara sia in quanto a competenze che a titoli accademici necessari per ricoprire l’incarico. Una vicenda che ricorda quella dell’ex senatore PdL Piergiorgio Massidda, nominato dallo stesso Lupi al vertice del porto di Cagliari quale commissario straordinario, nonostante la decadenza per carenza di titoli e forzando la mano dopo vari ricorsi al Tar vinti da vari ricorrenti che ritenevano avere titoli superiori per l’incarico. Anche in quel caso è scattata l’inchiesta – da parte del pm di Cagliari – con l’identica accusa di abuso d’ufficio; l’attesa ora è per la pronuncia da parte del tribunale dei ministri.
La procedura, obbligata e complessa, potrebbe richiedere molto tempo. Dopo aver effettuato le indagini ed esaminato gli atti, in caso emergano elementi di accusa nei confronti di Lupi i giudici sardi dovranno spedire gli atti stessi a Roma, per essere sottoposti alla valutazione del Senato, il quale potrebbe anche esprimersi dopo mesi o addirittura anni. Solo dopo, in caso di parere affermativo di Palazzo Madama, i fascicoli torneranno in terra sarda, per il giudizio da parte del tribunale ordinario della Gallura.
Redazione