Serie A, presentazione della settima giornata di ritorno
Sarà ancora la Roma ad aprire le danze, nell’unico anticipo al sabato della settima giornata di ritorno della Serie A.
Due i posticipi domenicali, a cui si aggiunge il classico lunch match delle 12:30 e la gara del Napoli alle 18:30. Tutte le altre in campo alle 15.
Unico anticipo ma di livello: sarà Roma-Inter il big match che apre la settima giornata di ritorno. Giallorossi in grande forma (16 punti su 18 nelle ultime 6 gare, 14 reti fatte e solo una subita), mentre l’Inter continua a mantenere un andamento altalenante (8 punti su 18 nel girone di ritorno). Nella Roma fuori l’ex Maicon, mentre rientrano Torosidis e Gervinho, con Ljajic che dovrebbe essere preferito a Florenzi. Buone notizie anche per Mazzarri, che recupera Hernanes e Campagnaro. Lo storico dice tendenzialmente Roma, con 32 successi contro le 27 vittorie nerazzurre.
Il lunch match domenicale vedrà sfidarsi Cagliari ed Udinese. Per i sardi una sola vittoria nel girone di ritorno, mentre i friulani sono reduci da 4 risultati utili. Lopez deve rinunciare agli squalificati Conti ed Ekdal, mentre nell’Udinese mancheranno Domizzi e Lazzari. In 19 precedenti i successi dei sardi sono 5, a fronte di 7 pareggi ed altrettante vittorie friulane.
Le gare delle 15 saranno Atalanta-Chievo, Genoa-Catania, Sassuolo-Parma, Torino-Sampdoria e Verona-Bologna. Gli orobici sono a caccia di una vittoria che manca da 3 turni, contro un Chievo che domenica scorsa è tornato al successo dopo ben 9 gare di digiuno. Dubbio Moralez nell’Atalanta, mentre Corini ha a disposizione l’intera rosa. Un solo successo per i gialloblu in 8 precedenti.
Il Genoa cerca contro il Catania una vittoria che manca da 2 turni. Gli etnei proveranno a rialzarsi dopo la sconfitta con il Chievo, che ha interrotto una striscia di 4 risultati utili. Tra i rossoblu Portanova dovrebbe partire nuovamente dalla panchina, mentre Maran dovrà rinunciare allo squalificato Bergessio ed al lungodegente Castro. Sono 6 i successi del Grifone, a fronte di 3 pareggi e 2 vittorie etnee in 11 precedenti.
Malesani proverà a cercare contro il suo ex Parma i primi punti sulla panchina del Sassuolo, dopo 4 sconfitte consecutive che hanno relegato la squadra neopromossa all’ultimo posto in solitaria. Di fronte una squadra ducale che continua a stupire: il pareggio dell’ultimo turno contro la Fiorentina rappresenta il tredicesimo risultato utile consecutivo, che ha portato i gialloblu a ridosso della zona UEFA. Malesani recupera Brighi, mentre per Donadoni solito doppio ballottaggio, con Gobbi e Palladino a contendere una maglia rispettivamente a Molinaro ed Amauri. Nessun precedente tra le due squadre nella massima serie.
Il Torino proverà a rialzarsi subito, dopo lo stop subito nel derby. Di fronte una Samp reduce da 2 sconfitte consecutive, con 5 reti al passivo e nessuna realizzata. Ventura dovrà rinunciare a Moretti, Masiello ed El Kaddouri, mentre tra i doriani è in dubbio Gastaldello. Ben 26 i successi granata in 46 precedenti.
Il Verona in casa contro il Bologna cerca i 3 punti che gli garantirebbero il superamento di “quota 40” (considerato l’obiettivo salvezza) con ben 12 giornate d’anticipo rispetto alla fine del campionato. Il sogno è di mantenere l’attuale 6° posto, ultimo disponibile per una clamorosa qualificazione alle coppe. Di fronte un Bologna che, dopo le sconfitte di misura con Milan e Roma, cercherà punti vitali per mantenersi fuori dalla zona retrocessione. Tra gli scaligeri assenza pesante di Toni (squalificato), mentre Ballardini rilancia Kone. A farla da padrone è il segno “X”, occorso in ben 9 dei 17 precedenti.
Alle 18:30 il Napoli cercherà i 3 punti in casa del Livorno per provare ad avvicinare la Roma, in caso di passo falso dei giallorossi contro l’Inter. Per i labronici 7 punti su 18 nel girone di ritorno, un andamento non sufficiente per tirarli fuori dalla zona retrocessione. Nel Livorno fuori Luci e Siligardi, mentre rientrano Ceccherini e Benassi. Benitez deve rinunciare agli squalificati Higuain ed Albiol. Storico in perfetto equilibrio: 5 successi a testa e 2 pareggi in 12 precedenti.
Due soli successi in 6 gare del girone di ritorno. Per la Fiorentina l’imperativo è di invertire la rotta, per provare ad avvicinare il terzo posto del Napoli, ultimo disponibile per la zona Champions League. Per farlo è necessario battere la Lazio, nel primo dei due posticipi serali della domenica. I biancocelesti sono in un periodo di scarsa forma: un brutto stop a Catania a cui ha fatto seguito una vittoria sofferta contro il Sassuolo, ma soprattutto la clamorosa eliminazione in Europa League per mano del Ludogorets. Montella deve fare a meno degli squalificati Diakite, Pizarro e Valero, mentre in attacco Matri è favorito su Gomez. Nella Lazio attesa per Marchetti, il cui posto è in dubbio dopo la prestazione da dimenticare in coppa. Trentatre i successi viola in 66 precedenti.
L’altro posticipo domenicale sarà il big match tra Milan e Juventus. Sia rossoneri che bianconeri sono reduci da due successi consecutivi. Nel Milan Balotelli è in forte dubbio, mentre Conte dovrà rinunciare allo squalificato Vidal, con Asamoah e Chiellini in dubbio. Sfida storicamente equilibrata, con ben 33 pareggi in 78 precedenti.
Emanuele Vena