.@matteorenzi Sì, di parola con OTT! #sestaiserenotu 2013 6mln di tasse, 2014 con mia tracciabilità 137,9mln #webtax pic.twitter.com/JN1q865MXT
— Francesco Boccia (@F_Boccia) 28 Febbraio 2014
Per Boccia, dunque, la scelta di fermare l’entrata in vigore della legge è da considerarsi un regalo ai cosiddetti “Over the Top”, cioè le grandi multinazionali operanti nel settore, in un regime che, secondo il deputato PD, è da ritenersi di vera e propria “concorrenza sleale”.
Il blocco della norma – a lungo osteggiata da Renzi – è solo l’ultimo terreno di scontro tra l’ex sindaco di Firenze ed il deputato pugliese. Non più di una settimana fa Boccia si è dichiarato pentito di aver sostenuto Renzi all’ultimo Congresso del PD, mentre è di appena tre giorni fa una stoccata dello stesso Boccia nei confronti del Presidente del Consiglio, nella quale il marito dell’ex ministro De Girolamo ha espresso dubbi sulla durata della legislatura.
Tra le altre reazioni al blocco della WebTax, va registrato l’assenso da parte del M5S, che considera l’abrogazione “giusta nonché inevitabile, considerato che l’entrata in vigore avrebbe causato una probabile procedura di infrazione UE”.
Redazione