Le priorità di Squinzi: “Renzi intervenga su cuneo fiscale e debiti della PA”
“Mi sembra che Renzi potenza nel motore ce l’ha, auguriamoci che sia capace di scaricarla per terra”, così Giorgio Squinzi ha salutato la prima settimana di vita del governo Renzi. A margine della fiera delle calzature Micam a Rho (Milano), il presidente di Confindustria ha invitato il neopremier a sciogliere i due nodi fondamentali del paese per far ripartire il mercato del lavoro e le imprese: “E’ necessario un intervento forte sul cuneo fiscale – ha detto il responsabile di viale dell’Astronomia -. Mi sembra che Matteo Renzi condivida questa impostazione: mi auguro interventi incisivi in tempi rapidi. L’emergenza lavoro è quella numero uno di cui si deve occupare questo governo da lì può venire occupazione per le nostre imprese facendo ripartire i consumi interni”.
Per il momento, il patron della Mapei sembra non fidarsi troppo dell’ex sindaco di Firenze: “Pare ancora una volta che si voglia aumentare il carico fiscale e recuperare risorse invece di ridurre i costi – ha ammesso Squinzi -. Inoltre alcuni ministri non hanno esperienze specifiche di gestione amministrativa o politica, oppure sono io che non li conosco, aspettiamo quindi alcuni mesi per vedere come operano”. Poi si è augurato che il lavoro di Carlo Cottarelli sulla riduzione di spesa “venga portato fino in fondo”.
In ultimo ha spiegato perché il pagamento dei debiti che la Pubblica amministrazione ha contratto con le imprese sia una priorità per il rilancio dei consumi: “Matteo Renzi nelle dichiarazioni programmatiche ha detto che 71 miliardi si possono pagare e io credo che si devono pagare. Credo – ha concluso – che il calo dei consumi interni derivi dalla crisi di liquidità delle imprese che si riversano sulle famiglie italiane: il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione è una priorità”. E ha aggiunto: “L’introduzione della Tasi (la nuova tassa sui servizi indivisibili che sostituisce la vecchia IMU ndr) è una bella botta per tutti”.