Oscar 2014, L’Italia esce vincitrice. Si è conclusa con una bellissima vittoria per l’Italia la notte degli Oscar.
‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino si è affermata come miglior film straniero.
Un evento accolto con grande calore e meraviglia dagli italiani, che sia in sala sia sui socials hanno espresso l’orgoglio per un risultato che mancava dal 1999 quando Benigni vinse per ‘La vita è bella’.
Il regista, sul palco insieme a Toni Servillo, tra molta commozione ha pronunciato il suo discorso di ringraziamenti, riferendosi all’attore protagonista, al produttore Nicola Giuliano e a tutta la troupe. Ha poi citato le sue fonti di ispirazione: Federico Fellini, i Talkin Heads, Scorsese e Maradona. Un dovuto ringraziamento poi, alla vera protagonista del suo film, teatro e insieme attrice di tutte le vicende. Il regista napoletano ha poi parlato anche della sua città natale e della sua famiglia, ovvero le sue “personali grandi bellezze”.
E mentre si festeggiava per la statuetta italiana, in una frenesia quasi da mondiali di calcio, a Hollywood la notte era appena iniziata: Subito dopo la premiazione del nostro film, è arrivato il turno della la miglior attrice non protagonista, che si è rivelata Lupita Nyong’o, presente in 12 anni schiavo, titolo che ha vinto il premio come miglior film. La serata è proseguita con i selfie della presentatrice Ellen De Generes con le varie stars, che hanno subito spopolato su internet, e altre conferme miste a sorprese.
Mentre Gravity (altro favorito insieme a 12 anni schiavo) si è “consolato” con 7 statuette tra cui la miglior regia ad Alfonso Cuaròn, nessuna vittoria per American Hustle, arrivato alla cerimonia con 10 nominations, né per The Wolf of Wall Street, con un Di Caprio ancora una volta a bocca asciutta, mentre sul red carpet aveva dichiarato di aver voluto tantissimo la realizzazione del suo ultimo film. Ma Matthew McConaughey, presente anche sul set di The Wolf of Wall Street, si è rifatto con la vittoria come attore protagonista di un atro film, Dallas Buyers Club; pellicola che ha anche fatto vincere Jared Leto come attore non protagonista. Mentre Cate Blanchett, si è aggiudicata il premio come attrice protagonista in Blue Jasmine di Woody Allen.
Tra gli oscar da citare poi, il miglior costume a The Great Gatsby, miglior documentario a 20 Feet from Stardom di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers e Frozen, che vince come miglior film d’animazione.
Quest’anno però, al di là di personali favoritismi, delusioni o conferme, per noi è difficile restare amareggiati con una vittoria in tasca: Sorrentino, Servillo e il loro film ci hanno ricordato che il cinema italiano vale ancora molto e che per noi, ad Hollywood, c’è ancora posto.
Cecilia Lazzareschi