I consigli della Camusso: ammortizzatori, detassazione, lavoro giovanile
La Cgil ha la sua ricetta per la ripresa dell’economia: tre “consigli” che Susanna Camusso, segretaria generale del sindacato più vecchio d’Italia, ha esplicato – in un’intervista La Repubblica – al fine di far ripartire il lavoro e conseguentemente la crescita economica.
Si parte da coloro che “hanno perso il posto di lavoro”: un “ammortizzatore sociale universale” è l’ideale per coprirli. Poi il taglio dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche), ovvero una detassazione nei confronti del lavoratore stesso, in quanto “ridurre le tasse alle imprese e non ai lavoratori non ha effetti sui consumi”. Infine la Camusso propone un “un piano straordinario per i giovani – nella fattispecie – occupandoli nella conservazione del nostro Paese, a partire da Pompei”.
Si veda nello specifico: l’ammortizzatore sociale universale di ci sopra. Questo vero e proprio sussidio, a cui andrebbe associata la riforma della Cassa Integrazione Guadagni, “sarebbe una norma positiva”. Anzi, veramente “necessaria. Serve però che anche i datori di lavoro precario e discontinuo contribuiscano”. Circa la ristrutturazione della Cig, Camusso spiega come: “il sistema sarebbe in equilibrio se la cassa integrazione venisse utilizzata per far fronte a situazioni di crisi transitoria o per ristrutturazioni. Il sussidio di disoccupazione dovrebbe intervenire in caso di perdita del rapporto di lavoro”. Ed attacca i passati titolari dei Dicasteri del Lavoro e delle Politiche Sociali: “i precedenti ministri del Lavoro non hanno voluto chiedere alle imprese contributi che garantissero l’universalità della cassa integrazione e versamenti per i dipendenti precari in caso di perdita del lavoro”.
La leader dello storico sindacato passa, poi, agli altri due punti: detassazione e lavoro giovanile. Camusso è netta sia sull’uno che sull’altro punto: “si sentono tante cifre sulla riduzione della tassazione sulle imprese e sul lavoro. Ecco: è decisivo cominciare dal lavoro”, concetto del resto in continuità col Jobs Act che Matteo Renzi, al quale sono indirizzati i consigli, desidera lanciare. Sul secondo punto, quello del piano giovani e della loro occupazione nella conservazione del patrimonio storico-culturale italiano, Camusso afferma come: “Pompei cade a pezzi: sarebbe tanto strano istituire una specie di servizio civile per quei restauri? – Del resto – Alla vigilia dell’Expo 2015 sarebbe molto utile utilizzare i ragazzi per difendere il nostro patrimonio artistico ”.
Daniele Errera