Importante dichiarazione di Cristine Lagarde, intervenuta al Global forum sulla Spagna a Bilbao. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale ha sottolineato il buon trend dell’Eurozona, che sta uscendo da una profonda recessione, come sottolineato anche dalla crescita sia della domanda interna che di quella esterna. Secondo le ultime proiezioni FMI, la crescita dell’Eurozona dovrebbe attestarsi all’1% nel 2014, raggiungendo l’1.4% nell’anno successivo.
Pur plaudendo al miglioramento della condizione dell’Eurozona anche sul versante finanziario – anche se il livello generale del debito e la frammentazione finanziaria restano elevati – la Lagarde ha però avvertito dei possibili rischi causati dal persistere di un trend di bassa inflazione, che potrebbe “far deragliare la ripresa”.
Riguardo al problema occupazionale, la Lagarde ha evidenziato come il tasso di disoccupazione sia, in molti paesi dell’Unione, “inaccettabilmente alto”, soprattutto tra gli under 25. Il giudizio non può passare inosservato a Roma, specie dopo quanto denunciato anche dall’OCSE non più di dieci giorni fa, che ha considerato l’Italia a forte rischio di alto tasso di disoccupazione “strutturale”. Non più tardi di una settimana fa, lo stesso FMI aveva sottolineato come una radicale riforma del lavoro fosse un elemento fondamentale per far ripartire la crescita in Italia. Per la Lagarde è necessario anche “accelerare le riforme” a livello comunitario, per impostare un’Unione monetaria più robusta “in grado di sostenere crescita ed occupazione”.
Emanuele Vena