I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo contestano a Grillo e agli altri imputati di avere rimosso volontariamente i sigilli che erano stati posti dalla magistratura alla baita costruita abusivamente dagli attivisti No Tav nei pressi del cantiere della Torino-Lione.
Prima che entrasse nell’edificio, Grillo era stato informato dai carabinieri che avrebbe commesso un reato nel caso lo avesse fatto. L’avvocato del leader del Movimento 5 Stelle, Enrico Grillo, ha invece sostenuto che si sia trattato di un gesto dimostrativo politico e ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito o, in subordine, l’estinzione del reato mediante il pagamento di un’oblazione di 103 euro. Fuori dal palazzo di giustizia di Torino si è formato uno sparuto presidio del movimento No Tav.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, è stato condannato a 4 mesi per violazione di sigilli. Questa la decisione del giudice monocratico Elena Rocci di Torino per la vicenda della baita No Tav di Chiomonte. Stessa condanna è stata inflitta ad Alberto Perino, carismatico leader del Movimento che si oppone alla Torino-Lione. Complessivamente sono undici le condanne inflitte dal tribunale di Torino, la più elevata a nove mesi nei confronti del leader antagonista Giorgio Rossetto. Dieci invece le assoluzioni. La procura di Torino aveva chiesto per Grillo e Perino condanne a nove mesi e pene fino a un anno e mezzo per gli altri imputati
Perino “In Val di Susa caccia alle streghe” – “Una condanna così pesante, per un reato del genere, è un caso unico in Italia. Esemplifica bene il clima di caccia alle streghe che si è creato”. Il leader No Tav Alberto Perino, commenta così la condanna sua e di Beppe Grillo per la vicenda dei sigilli della baita di Chiomonte.
Legale Grillo annuncia ricorso – L’avvocato di Beppe Grillo Enrico Grillo dopo la sentenza: “Ora aspetteremo le motivazioni della sentenza e poi valuteremo se fare ricorso”.
Grillo “Condanna è per me medaglia al valore” – “C’è condanna e condanna: per me quei quattro mesi per la rottura di quei sigilli violati dal vento (come avrebbe cantato Modugno) sono una MEDAGLIA AL VALORE CIVILE”. È quanto si legge in un post pubblicato dal blog di Beppe Grillo, ma firmato da un militante torinese, con il quale il leader del M5S sembra voler replicare alla condanna a 4 quattro mesi inflittagli per aver violato i sigilli di una baita nei pressi del cantiere no-Tav a Chiomonte
Redazione