M5S contro Renzi e la Tasi, Ruocco: “Stangata la casa con la benedizione dei tecnocrati”
La prima settimana a Palazzo Chigi non è stata tutta rose e fiori per Matteo Renzi. Accantonate per un attimo le scelte governative (tra ministri in conflitto d’interessi e sottosegretari inquisiti), si preannuncia la prima mossa del Renzi I: presto arriverà la Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e le tasche di molti italiani, non tutti, torneranno a piangere. “Renzie stanga la prima casa con la benedizione dell’Europa dei tecnocrati” è l’introduzione di un post apparso sul blog di Beppe Grillo da parte della deputata ortodossa Carla Ruocco (M5S) che non le manda certo a dire al neo premier, “ebetino di Firenze” per i grillini. Tutto il post è concentrato, però, sulla nuova tassa.
Per la prima casa si pagherà:
– Imu per le categorie catastali a1, a8 e a9. Queste continueranno a pagare l’imu per intero, con aliquota fino al 6 per mille (sommata con la tasi, l’aliquota totale non potrà superare il 6,8 per mille);
– mini Imu per tutte le prime case (che si trovano nei comuni che avevano applicato aliquote sulla vecchia imu superiori al 4 per mille);
– TASI con un’aliquota che parte dall’1 per mille e può arrivare, grazie al nuovo aumento, fino al 3,3 per mille.
– TARI in quanto tariffa rifiuti.
Per le seconde case e tutti gli altri fabbricati (uffici, negozi, capannoni, ecc.):
– Imu per intero, irpef (50% sulla rendita catastale dell’immobile per le seconde case non affittate che si trovano nello stesso comune della prima abitazione), TASI, TARI
“Per noi la prima casa è sacra” (di berlusconiana memoria) conclude Ruocco e indica anche dove si dovrebbero trovare i soldi invece che nelle tasche degli italiani: “nei caveau delle banche e delle assicurazioni, nei conti delle lobby delle slot machine o dei grandi gruppi dell’energia fossile”.
Giacomo Salvini
