Sondaggio IPR Marketing per Porta a Porta: centrodestra avanti, ma le coalizioni restano vicine
Sondaggio IPR Marketing per Porta a Porta: centrodestra avanti, ma le coalizioni restano vicine
Durante la trasmissione Porta a Porta di lunedì 3 marzo è stato presentato il confronto fra due rilevazioni sulle intenzioni di voto realizzate rispettivamente da Euromedia Research e da Ipr Marketing. Rimandando ad un altro articolo per quando riguarda il sondaggio dell’Istituto demoscopico di Alessandra Ghisleri, vogliamo qui presentare i dati dell’Istituto di Antonio Noto.
I risultati del sondaggio IPR Marketing evidenziano innanzitutto un vantaggio di circa due punti percentuali della coalizione di centrodestra su quella di centrosinistra, anche se la prima forza politica italiana resta il Partito Democratico del premier Matteo Renzi con il 29,5%. Sempre nell’area di centrosinistra, accreditata complessivamente del 35%, vengono considerati gli alleati delle Politiche 2013 come Sinistra Ecologia e Libertà (2,5%), ma anche il movimento “montiano” di Scelta Civica (1,5%) che dopo la rottura dell’alleanza con l’UDC, ha iniziato a guardare in direzione del PD.
Nella coalizione di centrodestra, che si attesta al 36,9% e risulta quindi sul filo della soglia contenuta nell’Italicum per l’assegnazione del premio di maggioranza senza ballottaggio, Forza Italia viene accreditata del 22%, fra i partiti minori il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano è ora al 5%, la Lega Nord al 4%, mentre Fratelli d’Italia al 2,5% e UDC al 2% appaiono attualmente lontani dalle soglie di sbarramento sia dell’Italicum (4,5% per le liste coalizzate) che della legge elettorale delle europee (4%).
Dopo gli ultimi giorni ricchi di tensione seguiti all’espulsione dei quattro senatori “dissidenti” dal gruppo parlamentare, il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo viene accreditato nel sondaggio IPR al 23%. Infine, i dati riguardanti coloro che non esprimono una preferenza per un partito mostrano i potenziali astenuti al 15%, mentre gli indecisi sarebbero pari al 22% dell’elettorato italiano.