Padoan: necessità di riscossa. Riformeremo radicalmente l’Italia
Fiducia. E’ quello che serve oggi ai consumatori. Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze, cerca di spronare i concittadini: “ci aspetta una riscossa e abbiamo l’energia per riformare il Paese. Profondamente, radicalmente”.
Il titolare di Viale XX Settembre parla dal palco del terzo Festival di Dottrina Sociale. Qui discorre circa le disparità nella redistribuzione della ricchezza all’interno della società nostrana: “le diseguaglianze crescenti sono uno dei tratti più drammatici di questa crisi globale”. Continua: “dobbiamo rimuovere le strozzature che imbrigliano la nostra società; dobbiamo aprire la nostra società al contributo dei più giovani e di tutti coloro che sono impegnati a dare qualcosa di sé al bene comune”. La crisi dell’economia reale è centrale nei saluti di Padoan al festival: “durante gli anni che abbiamo alle spalle, gli italiani hanno dovuto affrontare una crisi straordinaria, che ne ha messo a dura prova la resistenza come individui e come collettività nazionale”. Illustra, poi, come “in questo contesto tutto è diventato più difficile: il talento non trova spazio per esprimere il proprio potenziale, la sofferenza non trova uno spazio adeguato alle proprie qualità”.
E quindi torna ad essere centrale il lavoro. Dopo il progetto renziano del Jobs Act, le parole della segretaria generale Cgil Susanna Camusso circa la necessità di un piano straordinario rivolto ai giovani, oggi anche Padoan afferma come “abbiamo bisogno di fare crescere l’economia, abbiamo bisogno di creare occupazione, abbiamo bisogno di migliorare le nostre prospettive future in modo stabile: lavorando per migliorare l’istruzione e la ricerca e per sostenere la competitività delle imprese. Sappiamo cosa dobbiamo fare e il Programma Nazionale di Riforma in corso di definizione tradurrà i nostri obiettivi in azioni concrete”. Non solo fiducia, quindi. E’ necessaria, ma a questa dovranno seguire delle azioni concrete.
Daniele Errera