Il tram o le scritte in lingua straniera?

Pubblicato il 12 Febbraio 2012 alle 18:07 Autore: Alessandro Siro Campi
Il tram o le scritte in lingua straniera?

A Limbiate il sindaco De Luca (un medico sostenuto dal centrosinistra) ha combattuto una battaglia per difendere il tram che porta a Milano ed è riuscito a salvarlo evitandone la cancellazione.

Invece i leghisti (secondo certa mitologia celtica vicini ai bisogni veri della gente) hanno lottato per vietare di vendere piatti con nomi stranieri non abbastanza conosciuti agli Italiani (legge che porterà l’importante risultato di cambiare nome al McFlurry) o per rifiutarsi di ricevere 18 milioni per riqualificare un quartiere di Monza per non fare un regalo agli stranieri (anche se il quartiere è abitato per l’87% da Italiani e per il 13% da stranieri) o per impedire ai cittadini islamici di venire seppelliti al cimitero.

Ogni tanto mi sento dire la frase “Tu dici così perché sei del PD” o “Tu dici così perché sei di sinistra”. Come se uno “fosse di un partito”. Io sostengo il partito e sto nel partito che più coincide coi miei ideali. E se devo scegliere tra chi si batte per il tram dei pendolari o contro le scritte in lingua straniera non ho molti dubbi su quale sia la parte giusta.

 

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L'autore: Alessandro Siro Campi

Alessandro Siro Campi nasce nel 1975. Si laurea nel 2000 in Ingegneria Informatica e consegue il dottorato nel 2004. Dal 2005 è ricercatore presso il Politecnico di Milano dove si occupa di Web e di interrogazioni e mining dei dati. Il suo blog personale è Alesiro
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