Sul caso Avastin-Lucentis interviene il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, in un’intervista a Repubblica fa chiarezza su quanto sta accadendo e promette che “l’Aifa ( Agenzia italiana per il farmaco ) verrà riformata”.
I FATTI – L’Antitrust ha recentemente multato con la cifra record di 180 milioni di Euro le case farmaceutiche Roche e Novartis, che producono il Lucentis, accusandole di aver stretto “un’intesa restrittiva della concorrenza, contraria al diritto antitrust comunitario”. I due colossi hanno fatto di tutto per bloccare il commercio dell’Avastin, a tutto vantaggio del Lucentis, proposto ad un prezzo di gran lunga superiore. Dopo il suo insediamento, diversi oculisti chiedono al Ministro della Salute di intervenire immediatamente sul caso. La Lorenzin, quindi, chiede un approfondimento ad Aifa: “Dall’Agenzia – dichiara il Ministro – mi hanno spiegato che c’è un problema di effetti collaterali con l’Avastin. Inoltre mancano i dati sul suo uso nelle Regioni, il dosaggio dà problemi e infine una norma rende impossibile l’uso di medicinali per indicazioni non previste se ci sono altri prodotti autorizzati proprio per quella patologia”.
“FARMACI OFF LABEL ANCHE PER MOTIVI ECONOMICI” – La Lorenzin crede che sia giunto il momento di affrontare il tema dell’off label, che per troppo tempo non è stato preso in considerazione. Il Ministro è intenzionata a “proporre una legge che permetta di introdurre nel sistema sanitario, su parere dell’ Aifa, i farmaci off label anche per motivi economici, ovviamente deve esserci la massima sicurezza per i pazienti”. Verrà quindi ripresa una proposta di legge dell’ex Ministro Renato Balduzzi, misteriosamente respinta dal Parlamento per motivi che la stessa Lorenzin sta cercando di conoscere.
“RIFORMARE L’AIFA” – L’Agenzia verrà trasformata in uno strumento più efficace ed efficiente. “Sono stati gli stessi componenti di Aifa ad avermi chiesto di riformarla”, spiega la Lorenzin, “e ho l’intenzione di riformarla approfittando del fatto che da giugno scadranno tutte le cariche”.
“VICENDA ODIOSA”- Il Ministro commenta anche le mail tra i dirigenti Novartis e Roche finite negli atti dell’Antitrust. “Si tratta di una vicenda odiosa, che getta un’ombra su quanto fatto in questi anni dall’industria farmaceutica per aumentare trasparenza e collaborazione con il sistema sanitario”.