Un Boeing 777-200 della Malaysia Airlines è sparito nella notte mentre sorvolava il tratto di mare a Sud del Vietnam.
Partito da Kuala Lampur alla volta di Pechino, contava a bordo, oltre ai 12 membri dell’equipaggio, 227 passeggeri: 152 cinesi, 38 malesi, 12 indonesiani, 7 australiani, 3 cittadini statunitensi e altrettanti francesi, due passeggeri ciascuno di Nuova Zelanda, Ucraina e Canada, uno ciascuno di Taiwan, Paesi Bassi e Austria. A bordo c’erano anche due bambini.
Nella lista dei passeggeri, fornita dai media cinesi, risultava anche il nome dell’italiano Luigi Maraldi di 37 anni che, dopo una serie di controlli effettuati dalla Farnesina, si è messo in contatto con i genitori e le autorità italiane: in realtà si trovava in Thailandia.
L’1 Agosto aveva denunciato il furto del passaporto: si presume che il suo nome risulti tra i passeggeri, proprio perché uno di questi avrebbe usato il documento che gli era stato sottratto.
Il volo risulta ancora come “mancante” ma non sembrano esserci molte speranze dopo più di 12 ore di silenzio: le squadre di ricerca sono al lavoro al largo dell’isola vietnamita di Tao Chu.
Il volo era partito 40 minuti circa dopo la mezzanotte e sarebbe dovuto durare sei ore: il pilota era un 53enne con 18mila ore di volo alle spalle.
L’ammissione della perdita dell’aereo sui radar è arrivata con notevole ritardo, più o meno all’ora in cui l’aereo sarebbe dovuto atterrare: sulla compagnia si sta scatenando una bufera mediatica anche per il trattamento riservato ai parenti delle presunte vittime, lasciate per ore ad aspettare senza acqua e senza fornire adeguate spiegazioni.
Dalla Malesia fanno sapere che non si esclude la pista dell’attentato terroristico: il fatto che non risulti nessuna segnalazione di emergenza da parte del personale di bordo fa ritenere che qualunque cosa sia successa sia accaduta molto velocemente.
La Malaysia Airlines è considerata un’ottima compagnia, il peggiore incidente della sua storia risale al 1977, in quel caso morirono 100 persone: negli ultimi anni, però, sta subendo una certa crisi finanziaria a causa della forte concorrenza delle compagnie low cost, in particolare della Air Asia.
Guglielmo Sano