Fratelli d’Italia ha scelto l’hastag #popolosovrano per il primo congresso in corso a Fiuggi.
La scelta di tenere il congresso a Fiuggi ha attirato le critiche di un uomo simbolo della destra.
Così Gianfranco Fini, fondatore di Alleanza Nazionale, in un’intervista rilasciata ieri: “Dico ai Fratelli d’Italia di smetterla di scimmiottare la storia. Per sopravvivere e superare il 4% alle europee serve loro qualcosa di assai più convincente che una scampagnata semiclandestina a Fiuggi. La storia di AN, di cui anch’essi fanno parte, non merita di ripetersi in farsa”. “Mi sembrano bambini cresciuti, e viziati, che vogliono imitare i fratelli maggiori senza capire che le condizioni in cui si trovano sono completamente diverse. Rischiano di far piangere, di rabbia e non certo di commozione, chi venti anni fa era consapevole di quel che stava accadendo a destra”, la conclusione di Fini.
Non si è fatta attendere, a nome di Fratelli d’Italia, la risposta di Ignazio La Russa: “Apprezzavo il silenzio di Fini, peccato che l’abbia interrotto”. “Sinceramente non ho capito il senso e la necessità del suo intervento sul congresso costituente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Le sue valutazioni sul fatto che sarebbe sbagliato immaginare, in sostanza, di portare indietro le lancette della storia sono ovvie e perciò superflue”.
Presenti oltre ai fondatori dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Guido Crosetto tanti ospiti tra donna Assunta Almirante, Mario Landolfi, Magmi Allam e l’attore Fabrizio Bracconeri e tanti altri.
Proposte politiche: scrive Gianni Alemanno su Twitter “dobbiamo andare a Parigi a parlare con Marine Le Pen senza pregiudizi”.
“Dobbiamo andare a Parigi a parlare con Marine Le Pen senza pregiudizi” #popolosovrano ST
— Gianni Alemanno (@AlemannoTW) 8 Marzo 2014
Due giorni di dibattito con la discussione che ruota intorno alle ambizioni della destra italiana. Centrali i temi dell’euro e delle prospettive europee e delle alleanze.
Redazione