Elezioni europee, incognite e preferenze Se De Mita e Mastella battono M5S e Lista Tsipras

Il 25 Maggio 2014 si terranno le prossime elezioni europee. Per la politica italiana si tratta di un vero e proprio banco di prova in uno dei periodi più complicati della sua storia.

Legge elettorale: il primo elemento da considerare per le prossime elezioni europee è il modello elettorale. Gli eurodeputati vengono eletti col sistema delle preferenze. In ogni collegio ogni partito elegge i candidati più suffragati. E c’è da considerare che si tratta di collegi molto estesi dove per essere eletti servono decine di migliaia di preferenze. L’Italia tripolare emersa dalle ultime elezioni politiche potrà trovare conferma solo a condizione che il Movimento 5 Stelle si dimostri in grado di mobilitare elettorato e raccogliere alte percentuali andando oltre le capacità comunicative di Beppe Grillo.

Il voto euroscettico: l’altra caratteristica delle prossime elezioni europee è data da indici economici molto negativi che danno manforte a posizioni euroscettiche, in particolare nei confronti della moneta. Possibile ipotizzare che uno dei fattori decisivi del ‘voto europeo’ sarà la protesta anti-euro molto più che le prospettive internazionali e geopolitiche del Vecchio Continente.

elezioni europee

Incognite e novità dell’offerta elettorale: tra queste la Lista Tsipras ispirata da Alexis Tsipras, politico greco candidato per il Partito della Sinistra Europea, alla Presidenza della Commissione UE nelle elezioni europee del 2014. Riuscirà la Lista Tsipras dove sono fallite operazioni come la Sinistra Arcobaleno e tante altre compagini ‘di sinistra’?

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Elezioni e leader trainanti – In alcuni importanti comuni e in alcune regioni si voterà nella stessa giornata per le elezioni europee ed amministrative. Non è da sottovalutare l’effetto della sovrapposizione tra le due competizioni elettorali. Quanto conterà in termini di voti il fatto che Michele Emiliano, sarà alla guida della lista del Pd al Sud, dopo aver governato per dieci anni Bari? O ancora: se, come vuole il Tar, si tornerà al voto per la regione Piemonte con le elezioni europee la Lega raccoglierà più o meno voti dopo l’amministrazione Cota?

Se De Mita e Mastella battono M5S e Lista Tsipras – Tra le tante incertezze del voto c’è la possibilità di ritrovarsi dopo il 25 Maggio il Parlamento europeo pieno di deputati euroscettici eletti con l’obiettivo di cambiare radicalmente l’impostazione politica dell’Europa che conosciamo. O scoprire che candidature più europeiste di politici navigati come due ‘vecchie volpi della politica’ quali sono Clemente Mastella, europarlamentare uscente di Forza Italia, e Ciriaco De Mita (possibile candidato con liste centriste o col Pd secondo un’ipotesi rilanciata dal settimanale L’Espresso) hanno tenuto testa alla forza d’urto e di cambiamento come Movimento 5 Stelle e quanto la neonata Lista Tsipras.

Giuseppe Spadaro