In cima alle priorità di Confcommercio “c’è la riduzione di una pressione fiscale il cui livello record è incompatibile con qualsiasi concreta prospettiva di ripresa. Per noi diventa fondamentale mettere mano alla struttura dell’Irpef, e dell’Irap, riducendo le aliquote d’imposta per i lavoratori e le imprese”. Lo afferma al Sole 24 Ore, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. “Su questo fronte – avverte – occorre decisamente cambiare rotta perchè è diventata una scelta obbligata”. Per il leader di Confcommercio “bisogna ridurre di un punto percentuale le aliquote dei primi due scaglioni di reddito dell’Irpef, portandole, rispettivamente, dal 23% al 22% (per i redditi fino a 15mila euro), e dal 27% al 26% (per i redditi fino a 28mila euro)”. “Tale misura – spiega Sangalli – determinerebbe, a regime, una perdita di gettito di circa 6 miliardi di euro. Basterebbe, quindi, destinare a copertura di questo intervento poco più della metà delle maggiori entrate incassate annualmente dall’Erario derivanti dal contrasto all’evasione fiscale”. La delega fiscale, aggiunge: “Sicuramente, dà maggiore certezza, semplifica e migliora i rapporti fisco-contribuenti, ma non incide, direttamente, sulla struttura delle imposte sui redditi, e mi riferisco, in particolare, all’Irpef e dall’Ires, e quindi, sul prelievo a carico dei contribuenti”. “Siamo stanchi e annoiati di leggere sui giornali – sottolinea Sangalli – come si può tagliare la spesa pubblica. Se è vero che cento miliardi sono ritenuti quelli sui quali si può usare il bisturi, allora troviamone almeno 20 per fare subito l’operazione di riduzione del cuneo e delle aliquote Irpef”.
Alfano “No derby Irap-Irpef” – Anche il ministro dell’Interno interviene sui prossimi provvedimenti che il governo prenderà in ambito economico. Nel prossimo Consiglio dei ministri ci sarà “una botta molto forte” sul cuneo fiscale a favore del cittadino italiano, promette Alfano a Maria Latella, a SkyTg24. “Nei prossimi giorni daremo un segnale di riduzione fiscale che non ha precedenti” spiegando che le misure saranno a favore del ceto medio. “Non sono per un derby tra Irap e Irpef. Dobbiamo trovare le risorse e stabilire dove collocarle in modo che l’impatto sia maggiore”.