Bindi: parità di genere in Italicum è irrinunciabile

Pubblicato il 10 Marzo 2014 alle 12:01 Autore: Redazione

La battaglia del Presidente della Camera, Laura Boldrini, per l’inserimento della parità di genere nella nuova legge elettorale, trova nuovi alleati.

In un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, Rosy Bindi – ex presidente del PD e ora presidente della Commissione Antimafia – sottolinea come la parità di genere sia “un principio non negoziabile ed irrinunciabile”, minacciando di non partecipare al voto in caso contrario e respingendo le voci di trattativa con Berlusconi sulla parità di genere in cambio di una clausola “salva Lega”. D’altronde già 3 giorni fa, intervenendo in aula

Riguardo al resto dell’impianto dell’Italicum, la Bindi sottolinea la necessità di rivedere le soglie di sbarramento ed il meccanismo delle liste – perchè “per superare il porcellum non ci si può ripresentare con liste bloccate, corte o lunghe che siano” – confidando soprattutto nell’azione dei capogruppo al Senato, in particolar modo Finocchiaro e Schifani, i quali hanno già dichiarato di non voler agire da meri notai della riforma elettorale.

anna finocchiaro legge elettorale

Sulle larghe intese, il giudizio dell’ex presidente del PD è netto: “abbiamo accettato strane maggioranze pur di cambiare legge elettorale, bicameralismo perfetto e regionalismo”. Per la Bindi quindi “tali riforme vanno fatte, altrimenti governo e legislatura non hanno più ragion d’essere”.

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