Default Grecia: fallimento più lontano se le banche reggono
A dispetto dei diffusi timori, la Grecia, è rimasta nell’Eurozona e lo spettro del default, della bancarotta, sembra allontanarsi.
Sono stati i sacrifici della gente e la pur contestata azione del governo di coalizione, tra socialisti e conservatori, a evitare una serie di problemi economici che avrebbero portato il paese al collasso.
Nonostante le perplessità di Paul Tomsen, rappresentante del Fondo Monetario Internazionale, il sistema bancario della Grecia ha superato gli “stress test” effettuati da “BlackRock”, una delle più importanti società di gestione del risparmio a livello mondiale.
Secondo un comunicato della Banca Centrale di Grecia, l’ammontare di cui le banche greche hanno bisogno per coprire il loro fabbisogno di capitale è 6,38 miliardi di euro, appunto, secondo gli stress test effettuati dalla società BlackRock.
In base allo scenario studiato, la Eurobank ha bisogno di 2,94 miliardi di euro, la Ethniki Trapeza di 2,18 miliardi, la Banca del Pireo di 425 milioni e l’Alpha Bank di 262 milioni.
Le banche hanno tempo fino ad metà aprile per presentare solidi piani di rafforzamento del capitale.
Il Ministro delle Finanze di Atene, Yannis Stournaras, dopo aver superato lo scoglio della ricapitalizzazione delle banche elleniche, si è recato a Bruxelles, per una riunione dell’Eurogruppo insieme ai membri della Troika.
Le trattative tra il governo di Atene e i rappresentanti dei creditori internazionali (cominciate a settembre e interrottesi più volte) riprenderanno mercoledì prossimo per giungere ad un accordo a livello tecnico, presumibilmente, entro domenica 16 marzo.
In tal modo la riunione dell’Ecofin, prevista per la metà di aprile ad Atene, potrà dare il via libera all’assegnazione delle altre due tranche di aiuti alla Grecia per circa 12 miliardi di euro.
Il 2014, specie nella sua parte conclusiva, sarà un anno di fondamentale importanza per le banche dell’Eurozona. La BCE intende cominciare il suo importante compito di supervisore: la certezza più importante richiesta sarà proprio quella legata all’adeguata capitalizzazione dei sistemi bancari.
Guglielmo Sano