Sondaggio Ipsos per Ballarò: fondamentale la parità di genere in Italicum
Il sondaggio Ipsos per Ballarò dell’11 Marzo si occupa di alcuni temi molto cari al Governo Renzi, partendo dalle quote di genere (tema di discussione degli ultimi giorni) arrivando alla riduzione delle tasse ed alle politiche sul lavoro. Ma partiamo proprio dalla questione che ha fortemente scosso la maggioranza di Governo in questi ultimi giorni, quella delle cosiddette quote rosa: la Camera ha bocciato con il voto segreto tutti gli emendamenti relativi alla parità di genere presenti nell’Italicum, eliminando di fatto la possibilità di garantire alle donne una rappresentanza pari a quella degli uomini in Parlamento. La scelta dei Deputati è però fortemente osteggiata dall’opinione pubblica, che come vediamo dal sondaggio Ipsos è decisamente a favore di una forma di garanzia che consenta alle donne di ottenere lo stesso numero di seggi dei colleghi uomini: il 69% avrebbe voluto un obbligo di parità nella formazione delle liste, un desiderio disatteso dal Governo Renzi che potrebbe far cambiare nei prossimi giorni la fiducia accordata dagli Italiani. Il Premier gode infatti di un gradimento piuttosto alto, con oltre il 50% che vede nei suoi piani obiettivi chiari e realizzabili, ma il 39% non vede contenuti importanti oltre gli slogan lanciati da Renzi.
Per quanto riguarda le tasse invece gli Italiani pensano che sia una priorità abbassare la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti (37%) che distanziano gli imprenditori (20%), i lavoratori autonomi (17%) ed i pensionati (16%), ma proprio sul lavoro non c’è chiaro consenso su quale sia il metodo per raggiungere delle importanti riforme: il 55% degli intervistati (quindi la maggioranza assoluta) crede sia utile chiedere aiuto ai sindacati per raggiungere risultati soddisfacenti, ma il 40% vede i sindacati come fardelli che impediscono i cambiamenti, e quindi crede che non debbano essere coinvolti nella modernizzazione delle politiche sul lavoro.
Infine, il sondaggio Ipsos si è concentrato sulla gravità percepita dagli Italiani rispetto ai problemi dell’Italia e della propria specifica zona, scoprendo che in entrambi i casi il tema più urgente è quello dell’economia e della disoccupazione (urgente secondo 9 rispondenti su 10 a livello nazionale) mentre l’instabilità politica è molto più importante quando il focus è sull’Italia intera (45%) che quando ci si occupa della propria area (15%). A livello locale invece diventano più importanti i problemi legati ai trasporti (32%) ed all’ambiente (15%), mentre il welfare ed i servizi di assistenza sono percepiti come prioritari in entrambi i casi al contrario dell’immigrazione “snobbata” dalla maggior parte dei rispondenti.