Il premier «stia sereno. Ce ne faremo una ragione». Così il vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno, Alessandro Laterza, commenta i provvedimenti presentati ieri da Matteo Renzi: «Mi sembra» sottolinea in un’intervista al Mattino «che sono arrivate alcune risposte ma che queste non sono esattamente quello che immaginavamo dovesse essere la spinta alla crescita del sistema produttivo».
«Ci sono sicuramente delle indicazioni interessanti», come «il taglio della spesa energetica e all’impegno sul pagamento dei debiti», sottolinea, ma «mi sarei aspettato maggiore chiarezza sull’impatto che il pacchetto di provvedimenti avrà sull’occupazione».
Laterza, in rappresentanza di Confindustria, si sofferma sul taglio del costo del lavoro sulle imprese chiesto dagli Industriali: «La posizione di Confindustria sulle buste paga non era una critica a priori ma un ragionamento: se il primo problema del Paese è far ripartire l’occupazione, è chiaro che bisognava garantire più chances alle imprese. È chiaro che il taglio solo del 10% dell’Irap è inferiore alle nostre aspettative. Del resto, spesso tra governo e parti sociali, tra governo e partiti si gioca una partita a scacchi. Per questo è al momento un pò difficile valutare in pieno il ricasco delle misure: bisogna capire il disegno complessivo e misurarlo in base ai fatti».
Redazione