Matteo Renzi: il giorno dopo il consiglio dei ministri con cui ha provato ad imprimere una svolta della sua opera al Governo.
«Mi sono impegnato a mettere entro il primo maggio dieci miliardi di euro nelle buste-paga dei dieci milioni di italiani che guadagnano meno di 25 mila euro l’anno; e lo farò. Se vediamo che i tempi slittano non esiterò un attimo a farlo davvero, il decreto legge».
Parola del premier Matteo Renzi che in un colloquio con il Corriere della Sera in merito alla presentazione delle misure varate dal Consiglio dei ministri, sottolinea: «Mi sono impegnato sul primo maggio, e primo maggio sarà». E a quanti hanno deriso il suo programma dice: «Chi ironizza non ha la minima idea di cosa voglia dire guadagnare 1.500 euro al mese, dover rinunciare a comprare un libro ai propri figli, non poter uscire una sola sera la settimana a mangiare una pizza».
Quanto al presidente di Confindustria, afferma: «Non ce l’ho con Squinzi. È una persona perbene, e io non sono un permaloso» Poi assicura che «le imprese non le abbiamo certo trascurate».
In merito ai sindacati sottolinea: «Questa è la manovra più di sinistra degli ultimi tempi, per come intendo io la sinistra: non abbiamo fatto assistenza, abbiamo orientato l’intera manovra sull’obiettivo di togliere tasse sul lavoro senza aumentare la spesa pubblica, anzi tagliandola, facendo pagare un pò di più solo le rendite finanziarie, senza toccare i Bot».
Renzi riflette anche sul sì della Camera alla nuova legge elettorale: «Chi mi aveva creduto quando promettevo che avremmo avuto l’Italicum entro fine febbraio? Ho sbagliato di undici giorni, è vero; ma in mezzo c’è stata una crisi di governo….E sulla riforma che modifica Palazzo Madama è chiaro se salta si chiude la mia storia politica; ma avverte: «Chi decidesse di frenare le riforme che chiede il Paese, poi dovrà renderne conto. Se dimostreremo che sappiamo fare le riforme – insiste Renzi – allora potremo andare in Europa a chiedere di poter spendere di più. Fino ad allora il 3 per cento non si tocca».
Redazione