All’indomani degli interventi delineati dal Cdm, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intervistata dalla Stampa, si sofferma sui provvedimenti in materia di scuola: “Abbiamo previsto risorse disponibili per 3 miliardi e 713 milioni, i fondi dei comuni ne sono una parte consistente” e i sindaci, sottolinea il ministro, “ora potranno spenderli”.
Giannini annuncia fondi per 10mila interventi, di cui 2mila finanziati dal “miliardo di euro presenti nel Fondo per l’Edilizia del Miur” e altri 8mila dai fondi dei comuni. E sull’eventuale coinvolgimento di Renzo Piano, che oggi il premier incontra, sottolinea: “Sono convinta che quello che ora sembra solo un annuncio ad effetto possa rivelarsi una mossa intelligente per coordinare su progetti concreti le risorse che abbiamo. Credo che intenda mettersi al servizio nell’operazione di recupero di edifici esistenti, nel ridisegnare l’abitabilità e la luminosità eliminando la sciatteria”.
Infine il ministro Giannini sottolinea come per la prima volta l’agenda di governo parta dall’istruzione: “Tutti i ministri dell’Istruzione di questo Paese si sono ritrovati a dover rincorrere il ministro dell’Economia di turno perchè l’agenda politica del governo non prevedeva la scuola al centro. Nel nostro caso non sarà così. Per noi la scuola è al centro”.
Redazione