Le misure “della svolta” annunciate ieri dal premier Matteo Renzi sono state accolte con diffidenza da Forza Italia. “Renzi prende strumenti già approvati dai governi precedenti, li mischia a invenzioni inverosimili e con la bacchetta magica li rende certi e in tempi brevissimi senza dirci come. Chi è, Mandrake?” ha chiesto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. E ancora: “È stata una conferenza stampa imbarazzante, senza un provvedimento, senza un decreto o un testo”. Per Brunetta quello di Renzi “è un libretto dei sogni da dilettanti allo sbaraglio, altro che finanza creativa”. Diverso invece il giudizio dell’ex senatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri. “Renzi? Io l’ho trovato straordinario. Mi ha incantato così perentorio non ho mai visto nessuno. È davvero convincente. Ovviamente finchè non farà ciò che ha detto.. Ma ora siamo tutti con lui”. Elogi arrivano anche dal Financial Times che sceglie di titolare “Renzi comincia a ribaltare le politiche di austerity” per raccontare “l’ambizioso programma di tagli alle tasse e riforme del mercato del lavoro promesso per dare una svolta all’economia italiana. Sfidando le pressioni della commissione europea a non impegnare risorse senza risparmi o nuove entrate certe”. Anche Susanna Camusso, dopo i contrasti dei giorni scorsi con il premier, ha parole di apprezzamento per le misure presentate. “Apprezziamo quando ci sono dei risultati e continuiamo a premere affinchè ce ne siano degli altri. C’è una restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti, questa è una cosa positiva”. Anche Angelino Alfano applaude le riforme indicate dal governo. “Avevamo promesso di essere la voce di centrodestra nel governo – dice in conferenza stampa – e abbiamo mantenuto l’impegno. Nella manovra ci sono meno tasse per dieci milioni di italiani, finanziate con meno spese. E’ la ricetta giusta, la ricetta di centrodestra. Un risultato straordinario, ottenuto grazie all’impegno di Ncd. Noi siamo, nel governo, gli ‘avvocati del ceto medio’ e abbiamo vinto la prima causa”.
Intanto Delrio, ospite ad Agorà, annuncia un taglio alla spesa pubblica di 32 miliardi di euro in tre anni. “Vogliamo colpire con grande decisione la spesa pubblica improduttiva- spiega Delrio – La spending review non è ancora partita ed stata solo annunciata, ma il piano di Cottarelli (il commissario alla spending review, ndr), di cui abbiamo discusso in maniera approfondita in queste settimane, prevede 32 miliardi di riduzione di spesa pubblica improduttiva nei prossimi tre anni”.
Ue: “Bene le riforme ma rispettate i patti” – Bruxelles “accoglie con favore le riforme” annunciate ieri dall’Italia, “le valuterà non appena avrà i dettagli legislativi”, ma ricorda “l’importanza di rispettare le regole del patto di stabilità, cioè il pareggio in termini strutturali ed essere in regola con la regola del debito” lo ha detto il portavoce di Olli Rehn.