Ballarò minuto per minuto 21/02/2012 [diretta]
[ad]21.12 Maurizio Crozza da il via alla sua consueta copertina satirica! Il comico genovese inizia ad osservare come questo governo sia inattaccabile. Sta effettivamente combattendo l’evasione fiscale tramite la Finanza. A differenza della sfilza dei suoi predecessori (che imita in modo consecutivo). Anche a Sanremo arriva la Finanza. “Di Monti, Giarda, Catricalà…”. Si ironizza poi sulla dichiarazione dei redditi di Paola Severino. Occorre però gente non del tutto avulsa dal mondo reale.
21.16 Poi parte l’imitazione di Giacobbo con “Kazzenger”, che analizza i misteri della politica tra cui l’affaire Lusi. La Margherita è morta nel 2007 ma ha ottenuto negli ultimi cinque anni 21 milioni di euro. I partiti “perdono” i soldi. Questi sono i misteri della vita. C’è armonia stucchevole tra Bersani e Veltroni. E riscatta l’imitazione dell’ex sindaco. Si fa di tutto per attaccare Bersani. Il Pd è un organo indipendente dal paese, fa tutto al suo interno. Come un’acquario, inutile ma bello a vedersi.
21.20 Ma ora tocca parlare di fisco, attraverso le lenti di un religioso e di un manager di stato. E parte un servizio di Alessandro Poggi che parte dalla scuola elementare Vincenzo Pacifici di Tivoli. Dalle aule scolastiche emerge la povertà del paese. Basti pensare al caso dell’Umberto I° e della sua drammatica situazione. Concorsi del comune di Roma a cui partecipano 300.000 persone. Tempi difficili.
21.24 Terminato il servizio subito Pagnoncelli mostra dei dati sulla tendenza al risparmio delle famiglie italiane. Sembra che il format di Ballarò stia cambiando, con più spazio ai dati demoscopici un tempo relegati ai minuti finale della trasmissione. Una piccola svolta che non può che farci piacere e che da dinamicità al programma.
21.29 Parte un servizio sulla possibile riforma del catasto di cui si parlerà venerdì. Capannoni e palazzo sullo sfondo delle nostre città. Ma il dibattito non può aspettare. O forse si…Gianfranco Polillo deve “spiegarci come funziona il sistema fiscale”. Sostanzialmente il sottosegretario spiega che se si trovano soldi dall’evasione questi soldi ridurranno le tasse per i meno abbienti. Ma non occorre cristalizzarsi sul nome dell’imposta. Per adesso il discorso è teorico.
21.34 Il sottosegretario ricorda che si tratta sostanzialmente di un’attuazione di una norma precedentemente imposta. Nel senso che purtroppo in passato non sono mai state ridotte le tasse a fronte di un forte gettito fiscale. Raffaello Lupi evidenzia invece che occorre puntare molto sulle detrazioni fiscali per quanto riguarda l’aliquota. E’ lì che si gioca la partita, indipendentemente dalla tasse prescelta per intervenire.
21.39 Ora è il turno di Maurizio Sacconi che parla di massimi sistemi evidenziando come nel passato più recente in realtà si sia agito. Occorre una ripresa nel secondo semestre del 2012 e il tutto dipende anche dall’Europa. Cita la lettera dei 12 paesi europei che chiedono più crescita. Con sprezzo evidenzia come “manchino le firme di Merkel e Sarkozy”.
21.44 Anna Finocchiaro invece segnala come la principale differenza tra Berlusconi e Monti sta che uno ha proposto dei principi, ma non si è mai degnato di attuarli mentre Monti almeno tenta di attuare le misure di rientro dal deficit. Occorre tra l’altro che spariscono alcuni privilegi che porterebbero ad un aumento generalizzato dell’Iva.
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