Ballarò minuto per minuto 21/02/2012 [diretta]
[ad]22.25 Sacconi cerca di far capire che in realtà sulle attività completamente commerciali la Chiesa già paga. Qui riemerge il socialista veneto, ben poco laico. Polillo cita per la seconda volta nel corso delle sue comparsate a Ballarò il circolo del tennis al quale è iscritto. Don Colmegna parla di alto senso di responsabilità e la situazione di difficoltà dei comuni.
22.29 Anna Finocchiaro evidenzia anche come sia mutato l’atteggiamento della Chiesa su questo tema. Si è capacitata della crisi in atto. Poi toccherebbe a Recchi, ma prima tocca ad un servizio su che cos’è la Tobin Tax.
22.34 Finalmente qualcuno capisce che un sistema come quello della tassa di Tobin può funzionare solo se adottato a livello globale. Giuseppe Recchi considera questa tassa come un aspetto per colpevolizzare gran parte della comunità finanziaria, rea di aver colpito e danneggiato il mercato mondiale. Ma ora pubblicità.
22.42 Ora si parla di lavoro, col cartello 26. Si troverà una quadra? Si incomincia con un servizio sul mercato del lavoro “dei primi della classe”, ovvero i cugini tedeschi. Un giretto a Monaco di Baviera tra concessionari auto. Sottofondo musicale di Nicola Piovani. Italiani di successo in Germania.
22.48 Sacconi difende l’impostazione della Fornero sull’articolo 18. La Finocchiaro l’esigenza della coesione sociale e quindi dell’unità sindacale. L’articolo 18 è utilizzato in chiave strumentale, per fini ideologici o per scontri interni alle forze politiche.
22.54 Resta il fatto che in termini di produttività la modifica dell’articolo 18 non influisce. Ma quindi va riformato perchè inutile o non riformato perchè ininfluente. Sacconi poi cerca di dare lezioni di pragmatismo a Don Colmegna.
23.00 Servizio poi sulle Olimpiadi romane del 2020. Resta tutto sulla carta ma qualcosa resta. Tipo la commissione per le Olimpiadi. Nando Bonessio, leader dei Verdi del Lazio ma erroneamente definito “consigliere regionale”, ci illustra come questa Commissione in realtà si sia riunita solo tre volte. Poi tocca al presidente dell XI° municipio di Roma Andrea Catarci, di Sinistra Ecologia e Libertà.
23.07 Floris interroga Polillo su una vecchia agenzia del premier Monti che sembra scontrarsi con una dichiarazione di oggi del sottosegretario. “Ha sempre ragione il Presidente del Consiglio” afferma laconico l’ex socialista. Don Colmegna elenca le sue priorità politiche tra cui le liberalizzazioni. Poi partono i consueti dati dell’Ipsos.
23.13 Per gli italiani la situazione di corruzione in Italia è peggiorata rispetto al passato. I partiti: Pd al 27.5%, PdL 22.1%, Lega 10.2%, Idv 8.7%, Cinque Stelle 4.9%. Il 31% vorrebbe un professore come futuro premier, il 27% un politico. Il 9% un sindacalista. L’opinione pubblica si divide a metà tra chi vorrebbe votare un partito e chi una coalizione.
23.18 Altre domande sparse, ma niente di particolare. Floris scalpita e parte col suo “alè”.
Anche questa puntata è finita. Ma dopotutto, domani è un altro giorno.
Questa settimana, piccola variazione: Infatti questa volta non metteremo voti. D’altronde come farlo, in una puntata in cui tutti sono d’accordo su tutto, fatto che non avveniva da molto tempo, o forse, addirittura, è la prima volta che avviene nella storia di “Ballarò”?