Ballarò minuto per minuto 21/02/2012 [diretta]

Ballarò

Amici della grande politica e del salotto di “Ballarò”, come ogni Martedì eccoci qui tutti insieme per una nuova puntata di “Tutto Ballarò minuto per minuto”!

Questa sera nel salotto del martedì sera di Giovanni Floris si parerlà sopratutto di fisco. Si è tenuto infatti oggi l’atteso pre-consiglio dei ministri che ha vagliato alcune proposte tese a semplificare il complesso sistema fiscale italiano. Il tutto in vista del cdm di venerdì.

Ecco perchè oggi il governo schiera in campo, per l’ennesima volta a via Teulada, il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo, oramai recordman di presenze tv nella compagine governativa.

Per quanto riguarda la “politica” fa il suo grande ritorno Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd. Era da ottobre che non varcava il portone di Ballarò. E nel PdL ritorna l’ex ministro del lavoro Maurizio Sacconi, anche lui ex socialista come Polillo.

Chiudono il quadro il presidente dell’Eni Giuseppe Recchi, il presidente dell’Università di Trento Innocenzo Cipolletta, il presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano Don Virginio Colmegna e l’onnipresente tributarista Raffaelo Lupi.

Immancabili come ogni settimana i sondaggi di Nando Pagnoncelli e la copertina satirica di Maurizio Crozza.

PER SEGUIRE TUTTE LE NOSTRE DIRETTE DIVENTA FAN SU FACEBOOK

||| PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA E SEGUIRE LA DIRETTA |||

21.05 Inizia la puntata! Subito Giovanni Floris ci annuncia, cosa prevedibile, che oggi si parla di fisco. Il cartello 15 elenca di cosa si parlerà nel cdm di venerdì. Pare che grazie alla lotta all’evasione si possa ridurre l’irpef. Poi presenta gli ospiti. Nessuna sorpresa e nessun imprevisto. Anteprima celere. Pubblicità. Poi Crozza.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

[ad]21.12 Maurizio Crozza da il via alla sua consueta copertina satirica!  Il comico genovese inizia ad osservare come questo governo sia inattaccabile. Sta effettivamente combattendo l’evasione fiscale tramite la Finanza. A differenza della sfilza dei suoi predecessori (che imita in modo consecutivo). Anche a Sanremo arriva la Finanza. “Di Monti, Giarda, Catricalà…”. Si ironizza poi sulla dichiarazione dei redditi di Paola Severino. Occorre però gente non del tutto avulsa dal mondo reale.

21.16 Poi parte l’imitazione di Giacobbo con “Kazzenger”, che analizza i misteri della politica tra cui l’affaire Lusi. La Margherita è morta nel 2007 ma ha ottenuto negli ultimi cinque anni 21 milioni di euro. I partiti “perdono” i soldi. Questi sono i misteri della vita. C’è armonia stucchevole tra Bersani e Veltroni. E riscatta l’imitazione dell’ex sindaco. Si fa di tutto per attaccare Bersani. Il Pd è un organo indipendente dal paese, fa tutto al suo interno. Come un’acquario, inutile ma bello a vedersi.

21.20 Ma ora tocca parlare di fisco, attraverso le lenti di un religioso e di un manager di stato. E parte un servizio di Alessandro Poggi che parte dalla scuola elementare Vincenzo Pacifici di Tivoli. Dalle aule scolastiche emerge la povertà del paese. Basti pensare al caso dell’Umberto I° e della sua drammatica situazione. Concorsi del comune di Roma a cui partecipano 300.000 persone. Tempi difficili.

21.24 Terminato il servizio subito Pagnoncelli mostra dei dati sulla tendenza al risparmio delle famiglie italiane. Sembra che il format di Ballarò stia cambiando, con più spazio ai dati demoscopici un tempo relegati ai minuti finale della trasmissione. Una piccola svolta che non può che farci piacere e che da dinamicità al programma.

21.29 Parte un servizio sulla possibile riforma del catasto di cui si parlerà venerdì. Capannoni e palazzo sullo sfondo delle nostre città. Ma il dibattito non può aspettare. O forse si…Gianfranco Polillo deve “spiegarci come funziona il sistema fiscale”. Sostanzialmente il sottosegretario spiega che se si trovano soldi dall’evasione questi soldi ridurranno le tasse per i meno abbienti. Ma non occorre cristalizzarsi sul nome dell’imposta. Per adesso il discorso è teorico.

21.34 Il sottosegretario ricorda che si tratta sostanzialmente di un’attuazione di una norma precedentemente imposta. Nel senso che purtroppo in passato non sono mai state ridotte le tasse a fronte di un forte gettito fiscale. Raffaello Lupi evidenzia invece che occorre puntare molto sulle detrazioni fiscali per quanto riguarda l’aliquota. E’ lì che si gioca la partita, indipendentemente dalla tasse prescelta per intervenire.

21.39 Ora è il turno di Maurizio Sacconi che parla di massimi sistemi evidenziando come nel passato più recente in realtà si sia agito. Occorre una ripresa nel secondo semestre del 2012 e il tutto dipende anche dall’Europa. Cita la lettera dei 12 paesi europei che chiedono più crescita. Con sprezzo evidenzia come “manchino le firme di Merkel e Sarkozy”.

21.44 Anna Finocchiaro invece segnala come la principale differenza tra Berlusconi e Monti sta che uno ha proposto dei principi, ma non si è mai degnato di attuarli mentre Monti almeno tenta di attuare le misure di rientro dal deficit. Occorre tra l’altro che spariscono alcuni privilegi che porterebbero ad un aumento generalizzato dell’Iva.

(per continuare la lettura cliccare su “3”)

[ad]21.50 La capogruppo democratica al Senato da vita ad una piccola digressione sulla storia della lotta all’evasione fiscale degli ultimi tre governo. Se il contrasto all’evasione continua con forza Monti adempie al suo ruolo. Innocenzo Cipolletta avrebbe invece aumentato di un po’ l’Imu, ex Ici, a scapito dell’Irpef. E cita un report della Banca d’Italia sulle agevolazioni sulle prime case, facilmente bypassabile.

21.54 Pollilo, di fronte ad una lettera sull’Imu, dichiara di non conoscere l’argomento. Risatina di Floris. Cartello sul catasto mentre il sottosegretario annuncia che venerdì si parla pure dell’Imu alla Chiesa. Ora pubblicità.

21.59 Riparte il programma, ma subito viene lanciato un servizio sui controlli fiscali (induttivi) nei ristoranti. Quale miglior momento per la nostra…

Nota di colore: seppur con righe assai meno apariscenti, anche oggi, il padrone di casa Giovanni Floris indossa il suo ormai più che consueto gessato, abbinandolo ad una camicia bianca ed una cravatta viola. Il Sottosegretario Polillo si presenta con una giacca nera, una camicia a righe biancoazzurre ed una cravatta blu scura con decorazioni che, attraverso il filtro televisivo, sembrano avere sembianze ittiformi. Qualsiasi cosa rappresentino, non sappiamo quanto sia in linea con l’ormai proverbiale sobrietà di questo Governo. Maurizio Sacconi presenta una giacca grigioscura ed una camicia azzurra, mentre la cravatta è blu scura con scrisce. Blu scuro è anche l’abito di Anna Finocchiaro, al quale abbina vistosi orecchini che ricordano camei di età Imperiale, mentre il Presidente dell’ENI Recchi indossa una giacca nera con camicia bianco azzurra e cravatta nera con puntini bianchi. Don Virginio Colmegna indossa una giacca nera con maglione nero e camicia, mentre Innocenzo Cipolletta un gessato blu con camicia bianca a righe azzurre e cravatta blu con pallini neri: una cravatta di questo tipo ma azzurra è stata a più riprese sfoggiata anche dal nostro Presidente del Consiglio Mario Monti. Chiude questa carrellata il tributarista Raffaello Lupi, che indossa una giacca grigia con camicia a righe bianco-azzurre e cravatta con decorazioni verde/ocra.

22.05 Ritocca a Polillo che vorrebbe parlarci delle norme in esame ma non vuole scadere nel tecnicismo. Così come non vuole rifiutare gli inviti alle ospitate televisive per non far pensare male. In ogni caso occorre passare alla fase dell’intelligence. Lavorare con i sistemi informatici, insomma. E devi esserci congruenza tra tenore di vita e dichiarazione dei redditi.

22.10 Don Colmegna segnala come serva trovare un afflato etico all’economica di oggi. Episodi come quelli di Cortina possono essere d’aiuto, ma occorre un ripensamento radicale del ruolo sociale dell’uomo. Sacconi si spiace perchè vi è un divario tra le intenzioni del legislatore e la capacità tecnica del sistema Italia di dare forma a queste disposizioni in materia fiscale. Il paese è comunque spaccato perchè ci sono parti del paese dove non c’è alcun struttura e legame con la pubblica amministrazione. Risultato: evasione totale.

22.16 Cipolletta cita gli Usa e la sua legislazione anti-evasione, invita le istituzioni a continuare sulla strada della deterrenza che tra l’altro non comprimerà l’economia. Per Gianfranco Polillo bisogna rimediare soldi, ma anche razionalizzare un sistema complesso e farraginoso. Il sistema catastale ne è un esempio.

22.21 Poi parte un servizio di Alessandro Poggi sulla Chiesa girato durante le celebrazioni per l’Anniversario del Concordato. Rino Fisichella segnala al segretario dei radicali italiani, ed ex vicepresidente del consiglio municipale del primo municipio di Roma, che indossa solo bigiotteria. Bersani ed Alfano segnalano la particolarità della questione Imu per la Chiesa.

(per continuare la lettura cliccare su “4”)

[ad]22.25 Sacconi cerca di far capire che in realtà sulle attività completamente commerciali la Chiesa già paga. Qui riemerge il socialista veneto, ben poco laico. Polillo cita per la seconda volta nel corso delle sue comparsate a Ballarò il circolo del tennis al quale è iscritto. Don Colmegna parla di alto senso di responsabilità e la situazione di difficoltà dei comuni.

22.29 Anna Finocchiaro evidenzia anche come sia mutato l’atteggiamento della Chiesa su questo tema. Si è capacitata della crisi in atto. Poi toccherebbe a Recchi, ma prima tocca ad un servizio su che cos’è la Tobin Tax.

22.34 Finalmente qualcuno capisce che un sistema come quello della tassa di Tobin può funzionare solo se adottato a livello globale. Giuseppe Recchi considera questa tassa come un aspetto per colpevolizzare gran parte della comunità finanziaria, rea di aver colpito e danneggiato il mercato mondiale. Ma ora pubblicità.

22.42 Ora si parla di lavoro, col cartello 26. Si troverà una quadra? Si incomincia con un servizio sul mercato del lavoro “dei primi della classe”, ovvero i cugini tedeschi. Un giretto a Monaco di Baviera tra concessionari auto. Sottofondo musicale di Nicola Piovani. Italiani di successo in Germania.

22.48 Sacconi difende l’impostazione della Fornero sull’articolo 18. La Finocchiaro l’esigenza della coesione sociale e quindi dell’unità sindacale. L’articolo 18 è utilizzato in chiave strumentale, per fini ideologici o per scontri interni alle forze politiche.

22.54 Resta il fatto che in termini di produttività la modifica dell’articolo 18 non influisce. Ma quindi va riformato perchè inutile o non riformato perchè ininfluente. Sacconi poi cerca di dare lezioni di pragmatismo a Don Colmegna.

23.00 Servizio poi sulle Olimpiadi romane del 2020. Resta tutto sulla carta ma qualcosa resta. Tipo la commissione per le Olimpiadi. Nando Bonessio, leader dei Verdi del Lazio ma erroneamente definito “consigliere regionale”, ci illustra come questa Commissione in realtà si sia riunita solo tre volte. Poi tocca al presidente dell XI° municipio di Roma Andrea Catarci, di Sinistra Ecologia e Libertà.

23.07 Floris interroga Polillo su una vecchia agenzia del premier Monti che sembra scontrarsi con una dichiarazione di oggi del sottosegretario. “Ha sempre ragione il Presidente del Consiglio” afferma laconico l’ex socialista. Don Colmegna elenca le sue priorità politiche tra cui le liberalizzazioni. Poi partono i consueti dati dell’Ipsos.

23.13 Per gli italiani la situazione di corruzione in Italia è peggiorata rispetto al passato. I partiti: Pd al 27.5%, PdL 22.1%, Lega 10.2%, Idv 8.7%, Cinque Stelle 4.9%. Il 31% vorrebbe un professore come futuro premier, il 27% un politico. Il 9% un sindacalista.  L’opinione pubblica si divide a metà tra chi vorrebbe votare un partito e chi una coalizione.

23.18 Altre domande sparse, ma niente di particolare. Floris scalpita e parte col suo “alè”.

Anche questa puntata è finita. Ma dopotutto, domani è un altro giorno.

 

Questa settimana, piccola variazione: Infatti questa volta non metteremo voti. D’altronde come farlo, in una puntata in cui tutti sono d’accordo su tutto, fatto che non avveniva da molto tempo, o forse, addirittura, è la prima volta che avviene nella storia di “Ballarò”?